Il Consiglio di Amministrazione di AMCO – Asset Management Company S.p.A. ha approvato i risultati relativi al primo semestre 2023. I risultati confermano l’andamento positivo della redditività di AMCO nel primo semestre 2023 con una buona performance degli incassi (+14% a/a) conseguita attraverso un modello di gestione efficace – e allo stesso tempo sostenibile –, utile netto in crescita (+131% a/a) per effetto della gestione operativa -con EBITDA in progressione dell’82% a/a- e dopo aver scontato le rettifiche di valore.
Sviluppo del business
Al 30 giugno 2023 gli Asset under Management (AuM) raggiungono 36,1 miliardi di euro (+11% a/a) e sono composti per il 66% da sofferenze (NPL) e per il 34% da inadempienze probabili (UTP). A livello di mix operativo il 70% dei volumi è gestito in-house e il 30% in outsourcing.
La variazione degli AuM riflette la naturale dinamica del portafoglio oltre agli accordi firmati nel primo semestre, a seguito di processi competitivi, per complessivi 0,8 miliardi di euro di crediti1.
Il Progetto Cuvée raggiunge 2,3 miliardi (dato al 30.06.2023 calcolato al netto degli incassi del 1H23 e pro-forma per i crediti contribuiti a luglio) di attivi lordi in gestione, confermando così il successo della prima piattaforma multi-originator nata a fine 2019 per la gestione di UTP nel settore immobiliare.
Nei primi sei mesi del 2023 AMCO ha gestito con successo posizioni in diversi settori. Tra le più significative, nell’ambito del settore immobiliare, il supporto al nuovo piano di rilancio del centro commerciale Vulcano Buono, estendendo i termini del rimborso del debito e approvando gli investimenti di ammodernamento della struttura, insieme agli altri creditori, per garantire al territorio di Nola (NA) un importante complesso polifunzionale. Tra le operazioni del primo semestre anche la definizione di una soluzione stragiudiziale per accelerare la trasformazione dell’area industriale di Bagnoli (NA), ex Italsider, in un parco urbano. Nel settore alberghiero AMCO ha inoltre sostenuto la riorganizzazione di Maritalia (FG), a seguito dell’ingresso del nuovo azionista, tramite il rifinanziamento e la concessione di nuova finanza per la riqualificazione della struttura ricettiva, divenendo AMCO l’unico finanziatore.
Gestione operativa – Incassi
Gli incassi nel primo semestre dell’anno evidenziano una performance in crescita a doppia cifra (+14% a/a) e raggiungono 760 milioni di euro, rispetto ai €667 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il collection rate (tasso di recupero annualizzato calcolato come rapporto tra incassi e GBV medio mensile di periodo) annualizzato nel primo semestre 2023 raggiunge il 4,2% (4,1% nel primo semestre 2022) a conferma del rafforzamento della capacità di recupero. La crescita è legata alla buona performance (+67% a/a) del Workout (NPL) e a incassi su posizioni di importo rilevante.
La Divisione UTP registra una flessione degli incassi (-9% a/a) ascrivibile a masse in gestione inferiori al primo semestre 2022 per la naturale dinamica del portafoglio; l’efficacia della gestione è confermata dal collection rate della Divisione UTP al 6,1% (6,0% nel primo semestre 2022).
La solida performance degli incassi e del collection rate è accompagnata da un approccio collaborativo e di gestione sostenibile del credito: infatti il 94% degli incassi da crediti UTP proviene da attività stragiudiziale, così come il 43% degli incassi da crediti NPL e il 64% degli incassi da PMI e privati.
Risultati al 30.06.2023
L’utile netto al 30 giugno 2023 è di €22,1 milioni, in aumento del 131% rispetto ai €9,6 milioni del primo semestre 2022 per la crescita del business, al netto degli accantonamenti per l’allungamento dei tempi di recupero attesi di una specifica posizione relativa a un progetto pluriennale. L’EBITDA – pari a 164,6 milioni di euro – è in crescita dell’81,7% a/a rispetto a 90,6 milioni di euro del primo semestre 2022. La dinamica riflette l’aumento dei ricavi legato, prevalentemente, agli interessi dei nuovi portafogli acquisiti. L’EBITDA margin è al 67%.
Principali voci di conto economico
I ricavi sono in crescita (+63,1% a/a) e raggiungono €245 milioni con un peso dei ricavi da investimenti pari al 92% del totale. I restanti ricavi sono originati dall’attività di servicing. Le commissioni da servicing sono in leggero calo per effetto della naturale dinamica dei portafogli off-balance delle ex-Banche Venete, solo parzialmente compensata dalle commissioni relative al fondo Cuvée. Gli interessi da clientela raggiungono €173,6 milioni (+72,5% a/a), grazie principalmente al contributo dei nuovi portafogli acquisiti. Gli altri proventi/oneri da gestione caratteristica – che si riferiscono a riprese da incasso (tutte cash-based) – risultano in forte crescita (+85%a/a) e sono relativi a incassi superiori ai piani di recupero attesi.
I costi totali ammontano a 80,4 milioni, in aumento del 34,9% a/a. In dettaglio, i costi operativi netti sono pari a €56,2 milioni, in crescita del 40,1% a/a, per effetto dell’incremento delle spese legali e di recupero, per costi IT, per dinamiche inflazionistiche e per maggiori outsourcing fees legate ai recuperi sul portafoglio affidato in gestione a servicer esterni.
Le spese del personale ammontano a €24,2 milioni (+24,3% rispetto al primo semestre 2022) per la crescita dell’organico volta a rafforzare le funzioni di business, di controllo e di supporto, mantenendo alti livelli di efficienza operativa. Al 30 giugno 2023 i dipendenti AMCO sono 413, ovvero 53 risorse in più rispetto al primo semestre 2022. Il 67% del personale è oggi impiegato in ruoli di business e il restante 33% in funzioni centrali. Il genere femminile rappresenta il 41% del totale del personale.
L’EBIT è di 78,7 milioni di euro. Il saldo delle rettifiche/riprese di valore è negativo per 80 milioni di euro e riflette gli accantonamenti per l’allungamento dei tempi di recupero attesi di una specifica posizione relativa a un progetto pluriennale. Gli interessi da attività finanziaria, pari a €45,5 milioni, aumentano del 44,3% rispetto al primo semestre 2022 per l’aumento dello stock del debito e per la crescita dei tassi di mercato che ha impattato le emissioni obbligazionarie collocate nell’ultimo anno (settembre 2022 e gennaio 2023). Le imposte di esercizio correnti ammontano a €11,1 milioni.
Stato Patrimoniale
Lo stato patrimoniale si conferma solido. I crediti verso clientela ammontano a €4.981 milioni, in crescita del 13,5% rispetto a giugno 2022 per effetto delle acquisizioni avvenute principalmente nel secondo semestre del 2022. Le disponibilità liquide – che includono la cassa e i Titoli di Stato italiani in portafoglio – raggiungono 1.067 milioni, in crescita di 249 milioni di euro rispetto al primo semestre 2022, per effetto della cassa generata dal business. Il surplus di liquidità è investito in Titoli di Stato italiani contabilizzati al Fair Value. Le attività finanziarie si assestano a €500 milioni e sono principalmente composte dalla partecipazione in Italian Recovery Fund (IRF).
Le passività finanziarie al 30 giugno 2023 sono 4.275 milioni e sono relative alle obbligazioni unsecured a valere sul programma Euro Medium Term Note Programme (EMTN), capiente fino a un massimo di €6 miliardi.
La società ha in essere anche un programma di Commercial Paper per un ammontare massimo di €1 miliardo, attualmente non utilizzato. La posizione finanziaria netta (PFN), calcolata come: titoli di debito in circolazione meno disponibilità liquide, è di -€3.184 milioni, in miglioramento da -€3.377 milioni di fine 2022, grazie alla cassa generata dal business e dopo il pagamento dei nuovi portafogli acquisiti nel 1H23. Il patrimonio netto al 30 giugno 2023 ammonta a €2.413 milioni.
Il coefficiente patrimoniale CET1 è pari al 33,9%; anche il Total Capital ratio è pari al 33,9%, non essendo presenti in bilancio obbligazioni subordinate. L’elevata solidità patrimoniale permette di gestire i rischi potenziali e crea flessibilità per ulteriore espansione del business. Il rapporto Debito Netto (PFN)/Equity è a un livello di 1,3 volte.
Nuova emissione di obbligazioni senior unsecured di 500 milioni di euro a 4 anni e operazione di Liability Management
Il 30 gennaio 2023 AMCO ha collocato con successo un’obbligazione senior unsecured di €500 milioni a 4 anni con scadenza 6 febbraio 2027. La nuova emissione è stata annunciata contestualmente a un’operazione di Liability Management sulle obbligazioni con scadenza 17 luglio 2023, che si è conclusa con successo il 6 febbraio con il riacquisto di €400 milioni, ovvero il valore massimo di accettazione. A luglio 2023, parte della liquidità disponibile è stata impiegata per il rimborso dei residui €850 milioni del bond in scadenza (17 luglio 2023), diminuendo così le obbligazioni presenti sul mercato di pari ammontare.
Fitch e S&P confermano il rating “BBB” di AMCO con outlook stabile
In data 20 aprile 2023 Fitch Ratings ha confermato il rating di lungo termine “BBB” con outlook Stabile e quello di breve termine “F2” di AMCO. Il 29 maggio l’agenzia S&P Global ha confermato il rating di lungo termine “BBB” con outlook Stabile e il rating di breve termine che rimane “A-2”.
Fonte: ufficio stampa Amco