Banca Ifis finanzia per il terzo anno le borse di studio CONI per giovani atleti azzurri

Ogni euro investito nelle borse di studio agli atleti produce un impatto sociale pari a 3,3 euro. I 160mila euro erogati generano un impatto sociale pari a 526mila euro, ovvero 3,3 volte. In tre anni donate borse di studio per un valore complessivo di circa 500mila euro

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Ernesto Fürstenberg Fassio e Frederik Geertman, rispettivamente presidente e amministratore delegato banca Ifis

Banca Ifis rafforza il proprio sostegno al mondo dello sport e ai giovani erogando al CONI – Comitato Olimpico Nazionale Italiano – per il terzo anno consecutivo, un finanziamento destinato a borse di studio pari a 160mila euro che saranno distribuite ai medagliati juniores del 2023.

 “Siamo felici di rinnovare – afferma Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis – il nostro sostegno al CONI e valorizzare così il movimento sportivo giovanile italiano. Lo sport come strumento di inclusione sociale e di crescita personale per i nostri giovani talenti è uno dei pilastri su cui si poggia l’azione di Kaleidos, il Social Impact Lab attraverso il quale Banca Ifis promuove la propria agenda sociale”.

“Abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti – prosegue – applicando il nostro modello di misurazione dell’impatto sociale alle borse di studio erogate al CONI nel 2022. L’analisi condotta sottolinea l’impatto positivo che può produrre la collaborazione tra il settore pubblico e una banca privata come quella tra Banca Ifis e CONI. Siamo orgogliosi del messaggio che ci arriva dai giovani atleti che hanno beneficiato delle borse di studio, i quali hanno dichiarato come il nostro sostegno abbia avuto una forte incidenza sul proprio benessere personale, sulle performance sportive e, di conseguenza, anche sulle loro prospettive future”.

Il sostegno allo sport giovanile

Attraverso il “modello di misurazione d’impatto”, sviluppato dall’Ufficio studi di Banca Ifis in collaborazione con Triadi (spin-off del Politecnico di Milano) è emerso che ogni euro investito nelle borse disStudio agli atleti produce un impatto sociale pari a 3,3 euro. In sintesi, quindi, i 160mila euro erogati generano un impatto sociale pari a 526mila euro, ovvero 3,3 volte.

L’impatto sociale è il risultato della combinazione di quattro elementi di monetizzazione del valore generato: i) la valorizzazione della crescita del benessere personale degli atleti delle proprie capacità; ii) la riduzione dei costi sostenuti dalla Pubblica Amministrazione per il supporto degli inattivi; iii) la valorizzazione della formazione professionale, resa accessibile grazie alle borse di studio; iv) la monetizzazione delle maggiori possibilità occupazionali e della crescita professionale perseguita dai giovani medagliati.

La parte quantitativa ottenuta dall’applicazione del modello di misurazione, è il risultato di quanto emerso dallo studio che Banca Ifis ha realizzato sugli effetti che le borse di studio hanno avuto sui giovani atleti beneficiari. Gli sportivi coinvolti hanno evidenziato tre aree di impatto positivo sulla loro quotidianità: il benessere personale, le performance sportive e le prospettive future. Le interviste condotte sul campione di atleti beneficiari di borsa di studio, nel corso del 2022, hanno evidenziato che:

  • Il 62% degli atleti ha potuto meglio conciliare lo studio con gli allenamenti;
  • Il 68% ha dichiarato di essere riuscito a concentrarsi maggiormente sull’attività sportiva, con forti benefici sulle performance;
  • Il 51% ha migliorato i propri risultati scolastici;
  • Il 68% ritiene di avere oggi maggiori possibilità di trovare lavoro una volta terminati gli studi.

I giovani sportivi beneficiari di borse di studio Banca Ifis hanno vinto 143 medaglie contro le 135 totali del 2022 (+6%), con una incidenza degli ori che cresce di 9 punti percentuali passando dal 34% del totale 2022 al 43% del totale 2023. I successi sportivi, inoltre, contribuiscono alla crescita del “personal branding” dei giovani atleti producendo una crescita media della fanbase social del +103% nel 2023.

Fonte: ufficio stampa Banca Ifis