NGC, acronimo di Next Generation Collection, società consortile di recupero crediti deteriorati, ha acquistato tramite il veicolo di cartolarizzazione Spv Project 2301, un ulteriore portafoglio di crediti non-performing. L’acquisizione si inserisce nella sua prima operazione di cartolarizzazione, messa a segno in estate, che ora raggiunge quota 700 milioni di euro. NGC è stata assistita nell’operazione da Pwc Tls (team di legal finance & crisis) e da Zenith Global in qualità di master servicer, corporate servicer e calculation agent.
La società aveva messo a segno la prima operazione a luglio: un intermediario finanziario italiano aveva ceduto allo stesso veicolo un portafoglio di NPL di 450 milioni di euro. In quell’occasione NGC fu assistita sempre da PwC TLS ha assistito Next Generation Collection, con il team di Structured Finance & Portfolio Transaction e supportata da Zenith Service, nel ruolo di master servicer, corporate servicer provider e calculation agent dell’operazione mentre Banca del Fucino era in posizione di account bank e paying agent.La società consortile
“Il progetto NGC (Next Generation Collection) nasce circa un paio d’anni fa da un team di quattro imprese, Il progetto NGC (Next Generation Collection) nasce circa un paio d’anni ed è partecipata e condotta dai rappresentanti di un team di quattro imprese, con diversa collocazione sul territorio, operanti da lungo tempo nella gestione, acquisto e recupero crediti e iscritte all’Unirec” come spiega a BeBankers.it il suo presidente Giorgio Contin.
“Le imprese – prosegue – ora hanno scelto di riunirsi in un’unica Scpa, una società consortile che ha come soci le società di recupero crediti e in qualità di esponenti, i consiglieri. Oltre a questa cartolarizzazione abbiamo realizzato altre piccole operazioni, anche per conto terzi. Anche il veicolo di cartolarizzazione Spv Project 2301 è riconducile alle società facenti capo alla Scpa”.