La gestione prudente premia Cassa di risparmio di Fermo. L’istituto, con 56 filiali nelle province di Fermo, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Teramo, Pescara e Roma, nel 2023 ha proseguito il proprio trend precedente di diminuzione dei crediti deteriorati, sia lordi che netti.
Sono inoltre cresciute le erogazioni di prestiti a famiglie e imprese dell’istituto di credito, che raggiungono oltre 300 milioni di euro. A rivelarlo sono gli schemi di bilancio dell’esercizio 2023 approvati dal Consiglio di amministrazione della banca, presieduto da Alberto Palma. I crediti in bonis lordi dell’istituto, inoltre – riferiscono i dati – nel 2023 hanno raggiunto 1.173,8 milioni di euro (+1,9% rispetto al precedente esercizio).
I risultati testimoniano “la particolare attenzione posta alla qualità del credito, consentendo il raggiungimento degli obiettivi definiti nel Piano Npl”, fa sapere la banca. La raccolta totale ha registrato un incremento del 4,6% rispetto al precedente esercizio, raggiungendo 3.620 milioni di euro, con una crescita della raccolta indiretta totale che aumenta del 14,8%, evidenziando una crescita del risparmio gestito, assicurativo e previdenziale. Il cost/income risulta pari a 56,29% ed il CET 1 ratio si posiziona a 21,15%. Anche la redditività resta su livelli soddisfacenti.
“Nuove sfide ci attendono nel 2024 – commenta il direttore generale Ermanno Traini – come l’ampliamento dell’area di competenza a Nord, con l’apertura di una nuova filiale ad Ancona. Ringrazio tutti coloro i quali consentono che questa affascinante storia possa proseguire dal 1857, nonostante le difficoltà dei mercati”.