Nella settimana compresa tra il 26 febbraio e il 3 marzo negli Usa sono state 12.507 le aziende che hanno dichiarato fallimento. Si tratta del totale settimanale più alto degli ultimi quattro anni. Il dato arriva dall’ABI, l’American Bankruptcy Institute, la più grande organizzazione multidisciplinare e apartitica dedicata alla ricerca su temi legati all’insolvenza.
L’ABI rivela inoltre che le dichiarazioni di fallimento nell’ultimo anno (ai sensi del Chapter 11, la norma fallimentare Usa) sono aumentate del 118%, con 822 dichiarazioni di febbraio 2024 contro le 377 del febbraio 2023. I dati in questo caso provengono da Epiq Bankruptcy.
Nel febbraio 2024 le dichiarazioni di fallimento totali sono state 39.014, con un aumento del 22% rispetto al totale di 31.909 di febbraio 2023. Febbraio segna il 19° mese consecutivo in cui le dichiarazioni di fallimento totale, individuale e commerciale hanno registrato aumenti mensili su base. Invece le dichiarazioni di fallimento individuali sono aumentate del 21% a febbraio arrivando a 36.468, rispetto al totale di 30.189 dichiarazioni individuali del febbraio 2023.
“Ancora una volta le nuove dichiarazioni di fallimento individuali e commerciali hanno registrato percentuali a due cifre sia dal punto di vista mensile che annuale”, spiega Michael Hunter, vicepresidente di Epiq AACER. “Ciò sottolinea il continuo e previsto aumento verso una normalizzazione dei volumi pre-pandemia per coloro che cercano protezione in caso di fallimento. Prevediamo che la tendenza al rialzo proseguirà ancora”.