Le azioni della NYCB (New York Community Bancorp), banca regionale Usa, mercoledì sono risalite in borsa, segnando una ripresa dalle forti perdite precedenti. Le azioni della NYCB sono aumentate del 7,5% chiudendo una giornata di scambi frenetici a 3,46 dollari per azione. In precedenza, il titolo era crollato bruscamente (dioltre il 40% a 1,86 dollari). La risalita è merito di un investimento azionario di oltre 1 miliardo di dollari sostenuto dalla società di investimento di capitale strategico dell’ex segretario al Tesoro Steven Mnuchin. “Nel valutare questo investimento, siamo consapevoli del profilo di rischio di credito della banca”, ha affermato Mnuchin in una nota. Oltre alla società gli investitori nell’accordo comprendono Hudson Bay Capital, Reverence Capital Partners, Citadel Global Equities e altri investitori istituzionali.
NYCB offrirà azioni al prezzo di 2 dollari, quindi praticando uno sconto del 38% rispetto al prezzo di chiusura di martedì, come parte dell’accordo. Gli investitori riceveranno inoltre azioni privilegiate convertibili con un prezzo di conversione di 2 dollari e riceveranno il 60% di garanzia di copertura per l’acquisto di azioni ordinarie equivalenti senza diritto di voto con un prezzo di esercizio di 2,50 dollari per azione, o un premio del 25% sul prezzo pagato sulle azioni ordinarie.
Una nuova ‘iniezione’ di capitale
Il nuovo miliardo di dollari, secondo una parte degli analisti, dovrebbe riportare la banca sulla strada giusta. Si tratta di un ‘capitale di comfort’ necessario per far guadagnare tempo all’istituto e valutare le migliori alternative per ridimensionare il bilancio, partendo da un prestito diversificato e da un deposito diversificato base”. La banca ha comunicato che nominerà Joseph Otting (controllore della valuta statunitense dal 2017 al 2020) come nuovo amministratore delegato e trasferirà Alessandro DiNello, ora amministratore delegato, al ruolo di presidente non esecutivo.
Altri esperti invece rimangono scettici. Non vi è alcuna garanzia, infatti, che il miliardo di dollari sarà sufficiente a dissipare tutte le difficoltà che la New York City si trova ad affrontare. La banca ora deve raccogliere capitali per coprire potenziali perdite sui prestiti in portafoglio e per adeguarsi ai requisiti normativi imposti alle banche con almeno 100 miliardi di dollari di asset.
Il crollo in borsa
Prima dell’annuncio, le azioni della NYCB erano crollate a seguito di un rapporto, secondo il quale la banca stava cercando di raccogliere azioni e aveva inviato banchieri per verificare se le società di investimento sarebbero state disposte ad acquistare le sue azioni. Anche il prezzo delle obbligazioni della banca è stato soggetto al tempo stesso a fluttuazione.
Circa la metà dei prestiti della New York Community Bancorp, finanziamenti su proprietà residenziali multifamiliari, sono soggetti a restrizioni dell’affitto. Ciò significa che i proprietari non possono aumentare gli affitti per far fronte a tassi di interesse più elevati.