Paesi Bassi, fallimenti in aumento del 40% rispetto a un anno fa

Nei primi due mesi del 2024 sono state travolte 706 aziende, ma la tendenza è in corso dal 2022

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La vetrina di un negozio ad Amsterdam, Paesi Bassi

Sempre più aziende olandesi finiscono per chiudere i battenti: secondo quanto rivela la testata NL Times, solo tra gennaio e febbraio di quest’anno i tribunali dei Paesi Bassi hanno dichiarato fallite 706 imprese. Il dato segna un incremento del 40% rispetto a un anno fa, secondo l’ufficio statistico olandese (CBS), che rileva una tendenza in corso da almeno due anni. A febbraio 2024, in particolare, il crac ha riguardato 340 imprese, circa il 7% in meno rispetto a gennaio, quando le dichiarazioni di fallimento hanno riguardato 366 società. A febbraio 2023 erano il 24% in meno. Non fallivano così tante imprese dal 2017 (quell’anno a febbraio furono 351, tra cui liberi professionisti e imprese individuali). Si tratta anche del numero più alto di fallimenti aziendali nei primi due mesi dell’anno dal 2017, quando 747 società dichiararono fallimento.

I settori più colpiti: commercio e ricettività

Tra i comparti più colpiti il commercio (65 fallimenti a febbraio). Si tratta tuttavia, c’è da dire, di uno dei settori con il maggior numero di imprese. Segue il settore della ricettività con 31 fallimenti. “La tendenza di fondo dei fallimenti nei Paesi Bassi è in aumento da maggio 2022. Da quel mese “il numero di fallimenti è stato costantemente superiore a quello dello stesso mese dell’anno precedente” riferisce la testata.