Cina: gli utili netti delle banche vanno giù (-0,81%) nel primo trimestre 2024

Il rapporto tra prestiti in sofferenza (NPL) è sceso di 0,01 punti all'1,25%. Le banche quotate hanno riportato un utile operativo totale di oltre 5,86 trilioni di yuan nel 2023, un calo dello 0,98%

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Un tipico tempio cinese a Pechino, la capitale della Cina

L’utile netto di 42 banche con azioni A in Cina è diminuito dello 0,81% nel primo trimestre, a seguito della contrazione dei margini di interesse netti per il quarto anno consecutivo nel 2023 e delle commissioni che si sono ridotta per la prima volta negli ultimi 5 anni. L’utile operativo è invece calato dell’1,73% nel primo trimestre: a far luce sul fenomento sono i dati raccolti da EY Greater China nel suo ultimo rapporto sulle banche quotate in Cina.

Gli asset delle banche sono cresciuti del 3,93%, anche se 1,69 punti percentuali (ppt) in meno rispetto alla crescita del 5,62% registrata nel primo trimestre del 2023. Il rapporto tra prestiti in sofferenza (NPL) è sceso di 0,01 punti all’1,25%. Nel complesso, le banche quotate in Cina sono rimaste sotto forte pressione operativa nel primo trimestre del 2024, secondo il report.

Un 2023 sottotono

Le banche cinesi – secondo EY – sono sotto pressione dal 2023, in un contesto di complessità e incombente incertezza. Nel 2023, 58 banche in Cina hanno segnalato un calo medio del margine di interesse netto per il quarto anno consecutivo all’1,69% nel 2023. Si tratta di 25 punti base in meno rispetto al 2022. Anche il margine di interesse netto è diminuito del 2,98% nel 2023 rispetto al 2022, il primo calo annuale dal 2017. Nel corso dell’anno i ricavi da commissioni sono diminuiti dell’8,05%.

Considerata la diminuzione del margine di interesse netto e delle commissioni nette, le banche quotate hanno riportato un utile operativo totale di oltre 5,86 trilioni di yuan nel 2023, un calo dello 0,98%, ha affermato EY. Secondo quanto riferito, i risultati operativi variano tra i diversi tipi di banche: le banche piccole e medie, in particolare, devono rafforzare la loro presenza e migliorare la resilienza per contrastare i cambiamenti nel contesto macro rispetto alle grandi banche, avverte il rapporto della società di consulenza gestionale.