Crac Carige, confiscati contanti e appartamenti per 21,9 milioni

Concluse le procedure previste dalla sentenza del Tribunale di Milano del maggio 2021 a seguito dei patteggiamenti dell'ex presidente Berneschi e dei manager

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A pochi giorni dalla decisione della Corte di giustizia Ue di respingere la richiesta di risarcimento avanzata dalla famiglia Malacalza nei confronti della BCE, e mentre il gruppo Bper valuta se esercitare una possibile azione civile verso gli ex vertici Carige per la questione degli NPL, nel frattempo in questi giorni sono giunte al termine le procedure di confisca stabilite a maggio 2021 dal Tribunale di Milano.

Tre anni fa infatti l’ex presidente di Carige Giovanni Berneschi – come riporta Repubblica – aveva patteggiato, nell’ambito dell’inchiesta che coinvolgeva ‘la banca dei liguri’ una pena di 2 anni e 10 mesi nel procedimento relativo a una presunta truffa da 22 milioni di euro ai danni di Carige Vita. In un primo momento le indagini sulla presunta truffa erano state avviate dalla procura di Genova e davanti al tribunale del capoluogo ligure si era celebrato il processo in primo e secondo grado. Finché nell’ottobre 2019 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di appello, ritenendo che Genova non avesse competenza territoriale su questa vicenda e rimandando gli atti a Milano.

Il processo era ricominciato quindi in Lombardia e l’udienza preliminare si era conclusa con la ratifica di 5 patteggiamenti. Oltre a Berneschi, avevano patteggiato – secondo quanto riportato da Repubblica – Ferdinando Menconi (l’ex amministratore delegato di Carige Vita Nuova) a 2 anni e 6 mesi con pena sospesa, gli imprenditori Sandro Maria Calloni ed Ernesto Cavallini (entrambi a 2 anni) e il commercialista Andrea Vallebuona (a 1 anno e 11 mesi). Il Gup ha anche disposto la confisca di 21,9 milioni di euro agli imputati, corrispondenti ai proventi della truffa e già sequestrati.

I sequestri

In particolare sono stati confiscati a Berneschi 6 milioni di euro in contanti, a Calloni 1 milione e 730mila euro sotto forma di un appartamento in Foro Buonaparte a Milano, a Cavallini 8 milioni e 92.723 euro sotto forma della vendita di un immobile in via Clerici a Milano e a Menconi 6milioni 74mila e 276 euro sotto forma di 9 appartamenti fra Milano, Roma e Genova. Infine ad Andrea Vallebuona 27mila euro in contanti.

Nel 2023, inoltre, il tribunale di Roma aveva ritenuto responsabili del reato di ostacolo alle autorità di vigilanza Consob e Banca d’Italia, insieme a Berneschi, altri sette ex dirigenti e consiglieri di amministrazione: dall’ex direttore generale Ennio La Monica al condirettore generale e responsabile della direzione amministrativa Daria Bagnasco, fino ai consiglieri Alessandro Scajola, Luca Bonsignore, Remo Angelo Checconi, Mario Venturino, Ivo De Michelis. Berneschi venne condannato tre anni, tutti gli altri a due anni con la condizionale.