Amco aumenta i controlli e rivede l’organizzazione interna

La controllata del Tesoro si riorganizza con nuove Direzioni, nuove nomine, e una suddivisione delle attività operative secondo l’ammontare del credito

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Andrea Munari, amministratore delegato Amco

Amco rivede la sua governance e accresce i controlli. Il suo Consiglio di amministrazione in questi giorni ha approvato diverse modifiche organizzative che saranno attive da inizio luglio. L’obiettivo della società, controllata dal Tesoro, e guidata da un anno dal nuovo amministratore delegato Andrea Munari dopo l’uscita di Marina Natale è darsi una nuova struttura basata sulle linee evolutive già illustrate con il Piano industriale e “rendere ancora più solida la governance societaria, facilitando la produzione di valore dal portafoglio esistente”. Le nuove nomine di personale, assicura Amco in una nota, valorizzano le competenze e i talenti interni e puntano sull’inserimento anche di nuovi manager, con una crescente presenza di donne in ruoli di gestione.

Rinforzate le strutture di business

Dal prossimo mese dunque, verranno rinforzate le strutture di business che si divideranno in due Direzioni, che riporteranno alla Direzione generale: Turnaround & Strategic Financial e NPE & Outsourcing. La prima Direzione – guidata da Fabio Pettirossi, attualmente responsabile della Direzione UTP/PD – sarà focalizzata sulla gestione dei crediti single-name e sul restructuring di posizioni superiori a 2 milioni di queo. La seconda Direzione – guidata da Nicola Carnevale, attualmente responsabile della Direzione Workout – sarà specializzata nei mid-small ticket con soglia inferiore a 2 milioni, e a presidio di tutte le attività di outsourcing verso servicer terzi.

“La suddivisione delle attività operative secondo l’ammontare del credito – spiega Amco – è funzionale a una maggiore efficienza operativa e a una gestione maggiormente specializzata del credito in ottica «one business», ovvero un unico processo gestionale non più distinto secondo la classificazione del credito (NPL/UTP) ma per soglia di GBV”.

Le aree di business e delle funzioni di supporto al business saranno d’ora in poi maggiormente presidiate grazie alla nomina di Katia Mariotti nel ruolo di condirettore generale, nel quale subentrerà dal 3 agosto. Mariotti ha una vasta esperienza nel settore NPE: è stata responsabile della Direzione NPL di Banca Ifis, amministratore delegato di Ifis NPL Investing Spa e di Revalea Spa. Inoltre in precedenza, era partner di EY con la responsabilità del settore NPE per il Sud Europa.

Crescono i controlli interni

I meccanismi di controllo interno verranno resi più efficienti unificando le Direzioni Compliance e Antiriciclaggio. Inoltre, sempre al fine di accrescere i controlli, si introdurrà una nuova Funzione Controlli Accentrati di 1° livello – guidata da Manuela Ognissanti – come presidio ulteriore e separato rispetto alle funzioni di controllo di II e III livello, con il compito di presiedere i controlli di primo livello, con particolare riferimento ai processi di gestione crediti e real estate. Per supportare meglio le decisioni strategico/finanziarie sarà costituita la Direzione Capital Management che inizierà i suoi lavori dal 3 agosto.

Dal primo luglio diventeranno inoltre efficaci nuove nomine a diretto riporto dell’amministratore delegato: tra cui Francesca Bardazzi in qualità di responsabile della Direzione HR, Transformation & Internal Communication e Ornella Desideri, attualmente responsabile della Direzione Antiriciclaggio, diventa responsabile della nuova Direzione Compliance e AML.