Il gruppo Ion ha acquisito Prelios per 1,35 miliardi di euro

L’operazione dà vita ad un colosso del credit management. Nel suo controllo anche Cerved, Cedacri e List

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La sede Prelios di Milano

Arriva a compimento l’acquisto di Prelios da parte di X3 Group, società controllata dall’Ion Investment Group del finanziere bolognese (ma residente in Svizzera) Andrea Pignataro. La Ion si occupa di software per il trading di titoli e la gestione delle Borse e tra le sue partecipate rientrano Cerved e Cedacri, società che gestiscono dati sensibili e informazioni riservate. L’acquisizione ora conclusa, per 1,35 miliardi di euro, fa seguito ad un lungo iter. La Ion per convincere fondo americano DK, ovvero Davidson Kempner, a vendere la società di gestione di NPL (l’accordo preliminare era stato firmato a settembre 2023) aveva stipulato alcuni contratti di pegno necessari a garantirsi i finanziamenti per l’acquisto mettendo sul tavolo 1,35 miliardi, di cui 650 milioni costituti da un debito con un pool di sei banche. Unicredit, Intesa Sanpaolo e BNP Paribas hanno guidato il consorzio di banche, che comprende anche Banco BPM, Standard Chartered e Mediobanca, che stanno finanziando X3 per l’operazione.

A marzo scorso, come già riferito da BeBankers.it il governo aveva detto sì alla fusione, scegliendo di non bloccare l’operazione, quindi senza esercitare il proprio potere di Golden Power. Si era trattato di un “sì con condizioni” all’acquisto della maxi-piattaforma di crediti deteriorati, a patto di conoscere la destinazione delle azioni della società target in caso di escussione. A giugno anche Bankitalia ha dato il suo nulla osta, accompagnato dalla richiesta ad Ion di indicazioni chiare sui rapporti esistenti tra le varie realtà del gruppo e sull’esposizione debitoria.

Secondo quanto riportato dal Sole24Ore, a Ion va il 90% di Prelios. Le quote restanti saranno suddivise tra il management e la stessa parte venditrice, il fondo DK. Sotto il profilo manageriale, è prevista la piena continuità, mentre nel board entrano componenti del mondo Ion. Confermati dunque Fabrizio Palenzona alla presidenza, Riccardo Serrini in qualità di ceo. I componenti del Consiglio di amministrazione sono: Michela Schizzi, Giulia Cavalli, Lucio Guttilla, Luca Peyrano, Manfredi Monticelli.

Servicing e dati insieme: nasce un nuovo colosso

La Ion Investment Group è una holding di investimento focalizzata su software e dati per digitalizzare e automatizzare i flussi di lavoro nel settore della finanza. Tra le sue partecipate ci sono Cerved e Cedacri, società che gestiscono dati sensibili e informazioni riservate su pegni, procedure concorsuali, pignoramenti, ma anche dati sui clienti delle banche e su fornitori, azionisti societari e tanto altro. I database sono usati dalle società di recupero crediti e non solo.

L’operazione di acquisizione di Prelios appena conclusa dà vita ad un colosso del credit management e rientra nel quadro di trasformazione del settore in atto. Con l’acquisizione della società, infatti, Ion viene in possesso di altri dati sui crediti in fase di deterioramento e delle garanzie ipotecarie a supporto. L’operazione rientra in una strategia volta a migliorare la gestione di NPL e UTP e l’efficienza dei processi decisionali attraverso l’uso dei dati. Ion ora potrebbe puntare inoltre a ulteriori acquisizioni, anche all’estero.

“È una grande soddisfazione e ci riempie di entusiasmo e responsabilità – commenta il presidente di Prelios, Fabrizio Palenzona – la conclusione positiva di questo lungo percorso. L’acquisizione da parte di ION consentirà a Prelios di consolidare il suo ruolo di leadership nel settore del servicing e dell’asset management. Il settore del credit servicing in Italia sta attraversando una fase di consolidamento significativa, guidata dalla necessità di migliorare l’efficienza operativa, sfruttare le economie di scala ed espandere le capacità di servizio in un mercato in via di maturazione che necessita di nuove proposte di servizi più sofisticati ed evoluti”.

Il gruppo Prelios

La società, fondata nel 1990 a Milano e presieduta da Fabrizio Palenzona con amministratore delegato Riccardo Serrini, è uno tra i principali servicer italiani nel settore dei crediti UTP di provenienza bancaria. L’azienda gestisce un portafoglio significativo di crediti in sofferenza (UTP e NPL) e di beni immobiliari, che aiutano a mantenere la stabilità finanziaria e la qualità degli asset nel mercato finanziario e immobiliare italiano.

Come specificato sul sito aziendale, “gestisce il maggior numero di operazioni di cartolarizzazione di NPL sin dall’avvento nel 2016 della GACS (Garanzia Cartolarizzazione Sofferenze), lo schema italiano di garanzia statale per i titoli senior e investment grade”. È uno dei principali gruppi attivi in Italia ed Europa nell’alternative asset management e nei servizi immobiliari specialistici, con oltre 40 miliardi di euro di assets under management. Si tratta di una piattaforma indipendente con una storia di oltre trenta anni. Tra i suoi partner ci sono Intesa Sanpaolo e UniCredit.

Prelios nel 2023 ha visto ricavi per 321 milioni e un Ebitda di 146 milioni. A dicembre dello scorso anno la Banca d’Italia aveva sanzionato Prelios per carenza di organizzazione, controlli interni e verifiche anti-riciclaggio con due multe da 30mila euro ciascuna inflitte in seguito a procedimenti ispettivi. Le multe – ai sensi del Testo Unico Bancario – erano dovute a “carenze nell’organizzazione e nei controlli interni” ma anche a “carenze nelle verifiche imposte dalla legge (d.lgs.231/2007) per prevenire l’utilizzo degli intermediari a fini di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”.