Banca Privata Leasing, Bankitalia nomina commissari “di affiancamento” al cda.

Maria Rosa Molino e Paolo D’Alessio coadiuveranno gli organi sociali di BPL nella realizzazione delle iniziative funzionali al pieno ripristino di un’operatività improntata ai principi di sana e prudente gestione

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Bankitalia ha nominato Maria Rosa Molino e Paolo D’Alessio commissari temporanei in affiancamento al Consiglio di amministrazione di Banca Privata Leasing (BPL): coadiuveranno gli organi sociali nella realizzazione delle “iniziative funzionali al pieno ripristino di un’operatività improntata ai principi di sana e prudente gestione”, si legge in una nota dell’istituto che, comunque, “prosegue regolarmente la propria attività e la gestione rimane affidata agli organi aziendali in carica“. In linea con la discontinuità richiesta da Via Nazionale, Paolo Caroli ha cessato le proprie cariche di amministratore delegato sia della capogruppo Banca Privata Leasing che della controllata ADV Finance, di cui era stato nominato AD lo scorso aprile 15 aprile.

C’è più di una ragione dietro l’arrivo dei commissari, spiega un articolo di MF.

L’autorità avrebbe individuato carenze nei controlli antiriciclaggio. Inoltre Banca Privata Leasing avrebbe superato i limiti regolamentari che vietano di prestare a un solo soggetto più del 25% del patrimonio per evitare un’eccessiva concentrazione. Il beneficiario dell’impiego sarebbe un gruppo alberghiero cinese di Prato.

Nel faro della Vigilanza ci sarebbe anche il modello di business dell’istituto. Banca Privata Leasing ha chiuso il 2023 in crescita, con un margine di intermediazione di 15,52 milioni (11,6%) e un utile di 2,82 milioni (+28,7%). Ma il leasing è un settore con un’elevata concorrenza e Via Nazionale è preoccupata per la capacità della società di continuare a produrre reddito.

Un ulteriore timore di Bankitalia riguarda i crediti deteriorati, che l’anno scorso sono quasi raddoppiati a 39,4 milioni lordi (dai 22,2 dell’anno precedente). Il balzo ha portato l’npl ratio lordo al 6,9% dal 4,2% del 2022 e quello netto al 5,7% dal precedente 3%. Nello stesso periodo Banca Privata Leasing ha incrementato dell’11,9% a 12,1 milioni le rettifiche di valore su crediti.

Le sofferenze però non impensierisco in modo eccessivo perché per la maggior parte si tratta di operazioni assistite da garanzie reali. Dal bilancio emerge che i crediti deteriorati netti a fine 2023 sono pari a 31 milioni, costituiti per il 64,6% da leasing immobiliari.

Ai commissari spetterà riorganizzare i controlli interni, mentre sul fronte della redditività dovranno capire se l’istituto può andare avanti da solo. Banca Privata Leasing resta una società patrimonializzata, come dimostra la mancata attivazione dell’amministrazione straordinaria. Banca d’Italia è rassicurata dall’identità dei proprietari: si tratta della famiglia emiliana Spallanzani, che guida l’omonimo gruppo industriale e controlla l’82,6% della banca tramite Privata Holding (secondo socio è Bper con il 9,2%).