In un’epoca in cui i player del settore creditizio cercano soluzioni che uniscano efficienza operativa ed efficacia nei risultati, l’intelligenza artificiale (AI) emerge come uno strumento chiave. La capacità di ridurre i costi, velocizzare i processi e, allo stesso tempo, migliorare i risultati di recupero, è ormai una necessità per le aziende impegnate nella gestione dei crediti deteriorati (NPL). In questo contesto, l’adozione di tecnologie AI offre una risposta concreta a entrambe queste esigenze.
L’efficienza consiste nella capacità dell’AI di automatizzare compiti ripetitivi, come l’estrazione di dati da documenti complessi, riducendo drasticamente i tempi di lavorazione e i costi operativi. Nel caso della gestione NPL, questa automazione permette di processare in modo rapido documenti – classificandoli per tipologia e/o natura – come ad esempio i contratti di mutuo e di c/c, pegni e fidejussioni, ipoteche, visure e perizie, che altrimenti richiederebbero un’intensa attività manuale. Grazie all’automazione, l’estrazione di dati e informazioni è accelerata, la costruzione dei data tape, il prospetto riepilogativo essenziale di tutti i dati necessari per svolgere sia attività di recupero/reporting sia di analisi strategica, avviene in forma del tutto automatica. Le persone hanno più tempo per dedicarsi alle attività chiave.
Parallelamente, l’efficacia si traduce nella capacità dell’AI di migliorare la qualità e la precisione delle decisioni relative al recupero crediti, ridurre gli errori, guidare le scelte e scandirne i tempi e le relative/diverse metodologie da applicare.
Tra le tecnologie avanzate che si presentano nel panorama europeo spicca – dal 2010 – quella sviluppata da Altilia, una delle eccellenze italiane nel campo dell’AI applicabile a tutto il mondo del credito in generale.
Altilia, spin-off del CNR (che vede nel suo capitale dal marzo 2021 anche CDP Venture Capital SGR (Gruppo CDP) per il tramite di Fondo Venture II – Fondo Imprese Sud) si distingue per lo sviluppo di piattaforme avanzate come Altilia Intelligent Automation (AIA), che utilizza modelli di linguaggio su larga scala (Large Language Models) adattati ai bisogni specifici delle aziende. Questo consente alle soluzioni AI di adattarsi in modo preciso ai diversi contesti operativi, garantendo così una maggiore affidabilità e personalizzazione.
Le applicazioni di Altilia, già impiegate con successo (da alcuni big player del settore) nella gestione di NPL secured e unsecured, permettono di estrarre dati in modo automatico da documenti come contratti di finanziamento e prestiti personali, sentenze, pignoramenti e altri. Questo non solo riduce i tempi di elaborazione, ma supporta anche le decisioni strategiche per individuare i tempi corretti di escussione del debito e le migliori strategie di recupero. I dati estratti possono essere integrati nei dataset aziendali, migliorando la qualità e la completezza delle informazioni a disposizione per il recupero crediti.
Non è un caso che l’Italia, storicamente il più grande mercato europeo nella gestione del credito, sia anche un terreno fertile per lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia in questo ambito. Altilia rappresenta un’eccellenza tecnologica riconosciuta a livello internazionale, essendo la prima azienda italiana inserita nelle Market Guide di Gartner e IDC per l’Intelligent Document Processing (IDP). Le sue soluzioni innovative dimostrano come l’AI possa essere impiegata con successo per affrontare le sfide sempre più complesse della gestione dei crediti deteriorati, coniugando efficienza operativa e risultati efficaci.
Michele Cermele e Gaetano Lattanzi – Comitato Scientifico Verona NPL & UTP;
Massimo Ruffolo – CEO/CTO, Altilia e Antonio Colasante – CGO, Altilia