Il Ruolo delle Garanzie Statali sui Prestiti alle PMI Italiane 

La rubrica "Credit Management Industry" di Massimo Famularo

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Sommario

Un report recente preparato dall’agenzia di rating Morningstar DBRS ha analizzato la gestione delle garanzie statali italiane sui prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) nel contesto delle operazioni di Collateralized Loan Obligation (CLO) delle PMI. L’adozione di queste garanzie, fornite dal Fondo Centrale di Garanzia (CGF), si è rivelata uno strumento fondamentale per facilitare l’accesso al credito delle PMI italiane, soprattutto in un contesto di crescente attenzione alle implicazioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

Il Fondo Centrale di Garanzia, gestito da Mediocredito Centrale S.p.A. e controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, fornisce garanzie statali per prestiti concessi alle PMI. Queste garanzie mirano a migliorare l’accesso al credito per le imprese che altrimenti potrebbero non avere accesso a finanziamenti tradizionali attraverso il sistema bancario. Il report sottolinea che queste garanzie hanno un impatto positivo sul credito, migliorando la valutazione del rischio delle operazioni CLO garantite dallo Stato.

Morningstar DBRS utilizza un approccio dettagliato per valutare l’efficacia delle garanzie statali. Nel contesto delle CLO PMI, le garanzie statali vengono considerate come flussi di cassa aggiuntivi, in grado di coprire i crediti in sofferenza. In base ai termini contrattuali, la copertura delle garanzie varia generalmente dal 50% al 90% del saldo del prestito in sofferenza, con una media ponderata che oscilla tra l’80% e l’85% nei portafogli CLO analizzati.

L’approccio analitico di DBRS prevede tre scenari principali:

  1. Scenario senza garanzia: nessun credito viene dato alla garanzia, e i tassi di recupero vengono calcolati in base ai tassi di recupero specifici del rating dei prestiti non garantiti.
  2. Scenario con garanzia piena: viene attribuito pieno credito alla garanzia, calcolando i recuperi in base alla copertura media ponderata del portafoglio.
  3. Scenario combinato: si integrano gli scenari precedenti, considerando ulteriori fattori come il tasso di rescissione (ossia la possibilità di non conformità ai termini della garanzia) e il rating creditizio del garante, ovvero lo Stato italiano.

Nel report viene anche illustrato un esempio pratico di analisi su un portafoglio ipotetico di 100 milioni di euro, composto da prestiti garantiti dal CGF. I risultati mostrano come la garanzia statale possa ridurre significativamente le perdite in caso di insolvenza, soprattutto per i portafogli con copertura media elevata. Ad esempio, in uno scenario con rating “A”, la percentuale di recupero media ponderata raggiunge il 59,5%, rispetto al 21,3% senza garanzia.

Implicazioni ESG e rilevanza sociale

Le garanzie statali sui prestiti alle PMI non solo hanno un impatto positivo sul credito, ma svolgono anche un ruolo rilevante dal punto di vista sociale. Facilitando l’accesso al credito per le PMI, queste garanzie contribuiscono a sostenere l’economia reale e a promuovere la crescita delle imprese. Nel contesto delle operazioni CLO, le implicazioni ESG assumono un’importanza crescente, e l’integrazione di garanzie statali sostenibili potrebbe migliorare ulteriormente il rating e l’attrattiva di questi strumenti finanziari.

Conclusioni

L’analisi di Morningstar DBRS evidenzia l’importanza delle garanzie statali nel migliorare il profilo di rischio delle operazioni CLO delle PMI italiane. Grazie al supporto del Fondo Centrale di Garanzia, le PMI possono accedere più facilmente a finanziamenti, mentre gli investitori possono beneficiare di una maggiore protezione contro i crediti in sofferenza. In un mercato in continua evoluzione, le garanzie statali si confermano un elemento cruciale per garantire la stabilità e la sostenibilità del sistema finanziario italiano.

Link di riferimento: https://dbrs.morningstar.com/research/439513/morningstar-dbrs-analytical-treatment-of-state-guaranteed-italian-sme-loans-in-sme-clo-transactions