Futuro roseo per la BPER nel triennio 2024-2027

Il nuovo piano industriale prevede un utile cumulato di 4,3 miliardi, un aumento del 3% l’anno dei crediti ed un’incidenza dei crediti deteriorati netti all’1,4% con un rapporto di copertura superiore al 52%.

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Gianni Franco Papa, amministratore delegato BPER

La Banca popolare dell’Emilia Romagna (BPER) vede un futuro roseo davanti a sé. Il nuovo piano industriale 2024-2027 presentato dall’amministratore delegato Gianni Franco Papa promette più utili e una decisa impennata nella remunerazione dei soci. In particolare l’istituto di credito prevede di giungere nel 2027 ad un utile netto di 1,5 miliardi, con utile cumulato di 4,3 miliardi nel triennio. Il dividendo cumulato cash nel periodo sarà di 3,2 miliardi con un payout medio del 75% contro il 29% pagato sul 2023. Il ritorno sul capitale tangibile (Rote) a fine piano sarà del 16% mantenendo un Cet 1 al 14,5 per cento. Quanto al portafoglio crediti, la banca prevede crediti netti in aumento di circa il 3% all’anno a 97 miliardi «senza compromettere i principali indicatori di rischio». L’incidenza dei crediti deteriorati netti è vista all’1,4% con rapporto di copertura superiore al 52% nel 2027 e costo del rischio sotto i 45 punti base.