Occorre attendersi in Europa un aumento dei crediti deteriorati. A giudizio di Giovanni Tamburi, fondatore e presidente di Tamburi Investment Partners (Tip), i fondamentali dell’economia si stanno deteriorando ed è quindi lecito attendersi effetti sulla qualità del credito. «Già oggi in gran parte d’Europa – ha sottolineato in un’intervista a Il Sole 24 Ore – finita l’epoca delle garanzie pubbliche, con il rallentamento in atto specie in Germania e Francia, si respira aria di difficoltà̀ per un numero crescente di società̀. Le composizioni negoziate, i concordati ed altre forme più̀ o meno evidenti di crisi aziendali sono sempre più̀ all’ordine del giorno. A questo bisogna aggiungere che molti fondi di private equity – per due o forse già tre decenni protagonisti assoluti di circa la metà dell’M&A non solo europeo ma mondiale – stanno cercando forme di estensione dei propri orizzonti temporali, con i controversi continuation fund ed altre simili formule di sostanziale elusione dei propri impegni. La ripresa degli NPL – è la conclusione di Tamburi – non tarderà ad arrivare».
Più in generale, secondo il presidente di Tip, i record delle Borse non sono giustificati dai fondamentali dell’economia. C’è un’eccessiva fiducia in un prolungato taglio dei tassi da parte di Fed e Bce, ma lui ritiene che sarà solo di breve termine.
Tamburi è anche scettico riguardo alla durata del trend di tassi di interesse in calo sia negli USA che in Europa. Sottolinea che l’economia occidentale continua a crescere modestamente, con l’Asia che traina tutto. Inoltre, prevede che i protezionismi annunciati dal nuovo presidente degli USA, Donald Trump, se messi in atto, creeranno ulteriori variabili distorsive.
