Legal Tech, crocevia tra intelligenza artificiale, cambiamento climatico e rivoluzione digitale

Per navigare questo panorama complesso, tutti gli operatori del diritto dovranno adottare un approccio innovativo e olistico

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Il mondo legale si trova a un bivio. Da un lato, le sfide poste dalle trasfor­mazioni epocali come l’intelligen­za artificiale (IA), il cambiamento climatico e la rivoluzione digitale stanno creando un panorama inedito. Dall’altro, queste stesse trasformazioni offrono op­portunità senza precedenti per innovare e migliorare la fornitura dei servizi legali in tutti i campi.

Per navigare questo panorama complesso, tutti gli operatori del diritto dovranno adot­tare un approccio innovativo e olistico al Le­gal Tech. Questo significa sfruttare il potere dell’IA per automatizzare le attività ripetitive, migliorare l’efficienza e aumentare l’acces­so alla giustizia. Significa anche utilizzare i dati per comprendere meglio le esigenze dei clienti e sviluppare soluzioni legali più efficaci e sostenibili.

Sempre più spesso, l’IA è impiegata per au­tomatizzare le attività legali più ripetitive e standardizzate, come la revisione di con­tratti, la ricerca di precedenti e la creazione di documenti legali. Questa automatizzazione libera i professionisti del diritto da compiti routinari, consentendo loro di dedicare più tempo ad attività di codifica della loro co­noscenza, di consulenza strategica e ad alto valore aggiunto, come la gestione di conten­ziosi complessi o la negoziazione di accordi commerciali.

Ma la trasformazione digitale del settore le­gale non si limita all’automazione. L’utiliz­zo intelligente dei dati sta diventando un elemento fondamentale per comprendere a fondo le esigenze dei clienti e per svi­luppare nuovi prodotti e servizi legali su misura. Si possono identificare trend emer­genti, valutare il rischio associato a deter­minate operazioni e prendere decisioni più informate e strategiche.

La scienza dei dati, inoltre, sta giocando un ruolo sempre più importante nel pro­cesso decisionale. Attraverso l’elaborazio­ne di modelli predittivi è infatti possibile prevedere l’esito di cause legali, valutare l’efficacia di determinate strategie difen­sive e offrire ai clienti una consulenza più accurata e personalizzata.

La sostenibilità è un altro tema cruciale che è entrato stabilmente nelle agende degli operatori del diritto. Il mondo legale è consa­pevole dell’impatto ambientale della sua atti­vità e vi sono iniziative e misure concrete per ridurre la propria impronta ecologica. L’utilizzo di tecnologie a basso consumo energetico, l’a­dozione di pratiche di lavoro sostenibili e la rappresentanza di clienti impegnati nella tutela dell’ambiente sono solo alcuni esempi di come il settore legale stia diventando più green.

Infine, l’avvento delle tecnologie legali (Legal Tech) sta contribuendo a rendere i servizi legali più accessibili ed econo­mici. Questo includerà lo sviluppo di piat­taforme online sempre più evolute grazie alle quali le persone e le imprese potranno accedere a informazioni legali e a servizi di base e personalizzati in modo più semplice e veloce.

In Cerved riteniamo che l’applicazione della scienza dei dati al processo decisionale nel mondo legale sia un’area emergente con il potenziale per trasformare il modo in cui gli avvocati e gli uffici legali delle società, banche e assicurazioni, servicer svolgono il loro lavoro. Utilizzando tecniche di analisi statistica e machine learning, gli operatori possono estrarre informazioni preziose da grandi quantità di dati per prendere decisioni più informate e strategiche per i loro clienti esterni ed interni.

Grazie all’analisi dei dati, è possibile valutare con maggiore precisione il rischio associa­to a un caso. Un avvocato, ad esempio, può utilizzare modelli predittivi per analizzare un vasto insieme di dati storici e identificare i fattori che hanno influenzato l’esito di casi simili. In questo modo, può stimare con mag­giore accuratezza la probabilità di successo di un caso e scegliere la strategia più efficace per tutelare gli interessi del cliente.

La capacità di prevedere gli esiti dei casi legali è un altro vantaggio significativo offerto dalla scienza dei dati. Questa tec­nologia permette agli avvocati di valutare con maggiore obiettività le opzioni a dispo­sizione, di negoziare accordi più vantaggiosi e di consigliare i propri clienti in modo più consapevole sui rischi e sui benefici di un eventuale contenzioso.

Inoltre, l’analisi dei dati consente di identi­ficare modelli e tendenze nascoste nei dati legali. Questa informazione è preziosa per gli avvocati, in quanto li aiuta a sviluppare strategie legali più efficaci e a individuare nuove opportunità di business. Ad esempio, un avvocato può utilizzare l’analisi dei dati per identificare i giudici che tendono a esse­re più favorevoli a determinate tipologie di casi o per individuare le giurisprudenze più recenti che potrebbero influenzare l’esito di un caso. La ricerca legale è un’altra area in cui la scienza dei dati può apportare notevo­li benefici. Grazie a motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale, gli avvocati pos­sono trovare rapidamente e facilmente i do­cumenti legali, i precedenti giurisprudenziali e le normative pertinenti a un caso. Questo consente di risparmiare tempo e di migliorare la qualità del lavoro svolto.

Infine, la scienza dei dati può essere un valido alleato per garantire la conformità normativa.

Quali sono i vantaggi di chi utilizza la scienza dei dati?

  • Decisioni più informate: prendere deci­sioni più informate basate su dati concreti, piuttosto che su intuizioni o opinioni.
  • Maggiore velocità ed efficienza: automa­tizzare le attività legali ripetitive, liberando gli avvocati per concentrarsi su lavori più strategici e ad alto valore aggiunto.
  • Riduzione dei costi: la scienza dei dati è un aiuto fondamentale per ridurre i costi migliorando l’efficienza e identificando i potenziali rischi di contenzioso.
  • Miglioramento del servizio ai clienti: for­nire un servizio migliore ai clienti fornendo loro informazioni più accurate, tempestive e “customizzate”.
  • Individuazione e target dei clienti più redditizi: gli studi legali più resilienti possono utilizzare la scienza dei dati per identificare i clienti più redditizi e concen­trarsi sugli sforzi di marketing e vendita su questi clienti.
  • Miglioramento della gestione dei casi: la scienza dei dati può essere utilizzata per migliorare la gestione dei casi legali, moni­torando i progressi dei casi, identificando i potenziali problemi e gestendo i rischi.
  • Sviluppo dei nuovi prodotti e servizi le­gali: la scienza dei dati può essere utiliz­zata per sviluppare nuovi prodotti e servizi legali che soddisfano le esigenze specifiche dei clienti.

Quali sono le sfide?

  • Accesso ai dati: gli avvocati devono avere accesso a grandi quantità di dati di alta qualità per poter utilizzare efficacemente la scienza dei dati.
  • Competenza tecnica: gli avvocati devono avere un’adeguata competenza tecnica e organizzativa per poter utilizzare strumen­ti di scienza dei dati.
  • Etica e Tecnologia: l’utilizzo della scienza dei dati nel mondo legale solleva una serie di questioni etiche, come il potenziale di pregiudizio e la discriminazione che richie­dono una profonda riflessione e linee guida chiare (La legge sull’IA – regolamento UE 2024/1689 – è il primo quadro giuridico in assoluto sull’IA, che affronta i rischi dell’IA e pone l’Europa in una posizione di leadership a livello mondiale). Il nostro approccio si basa su protocolli, codici di autoregolamentazione e framework speci­fici per garantire il rispetto delle normative, profondamente radicato nella cultura della squadra Cerved.

In conclusione, la complessità dei processi decisionali legali non è più un problema in­sormontabile per i nostri clienti. Grazie alle nostre soluzioni innovative e all’impiego di tecnologie avanzate e sofisticate per l’analisi dei dati, i nostri clienti possono trasformare i processi interni, semplificarli e prendere de­cisioni più informate, migliorando i risultati e soddisfacendo appieno le proprie esigenze.

Con oltre 500 workflow integrati, il nostro sistema copre l’intero ciclo di gestione delle attività legali di recupero crediti, dalla ge­stione dei documenti alla definizione delle strategie di difesa. L’intelligenza artificiale e l’analisi predittiva permettono di elaborare i dati a nostra disposizione e individuare le soluzioni più efficaci per ogni singolo caso.

La nostra visione è quella di un futuro in cui i processi decisionali legali siano sempre più automatizzati e guidati dai dati, ma senza mai perdere di vista l’importanza dell’espe­rienza e della competenza umana. Sono convinto che questa nuova era porterà a una maggiore giustizia, velocità, efficienza e accessibilità per tutti.