I fallimenti di aziende in Spagna sono aumentati del 22% nel 2024 e hanno raggiunto quota 9.015, il dato più alto dell’ultimo decennio, secondo i dati pubblicati martedì da Informa D&B. Lo riferisce Noticias Financieras, che indica nel commercio, nell’edilizia e negli hotel e ristoranti i settori più colpiti.
Nello specifico, il 79% delle procedure concorsuali avviate durante l’anno passato è rappresentato da fallimenti. Sono stati, in tutto, 7.146, con un aumento del 10%. I piani di ristrutturazione occupano quasi il 4% di tutte le procedure e raggiungono quota 334, il 2% in meno rispetto all’anno precedente. Dal report di D&B risultano anche 1.535 procedure speciali (il 17% delle procedure totali), con un aumento vertiginoso del 192%.
Gli ultimi dati, comunque, potrebbero preludere a un’inversione di marcia. Il numero di procedure concorsuali a dicembre (462) è diminuito significativamente rispetto al mese precedente, del 40%, ed è inferiore del 17,5% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
Inoltre, sono stati registrati 19 piani di ristrutturazione, uno in meno rispetto al 2023 e il 46% in meno rispetto al mese precedente, nonché 137 procedure speciali per le microimprese, in calo del 38% rispetto a novembre ma in aumento del 41% rispetto a dicembre 2023.
D’altra parte, sono le aziende più piccole, le microimprese, a rappresentare la maggioranza delle insolvenze avviate a dicembre: l’80%. Le piccole rappresentano il 16%, le medie il 4% e nessuna grande azienda ha avviato procedure concorsuali in questo mese.
Per quanto riguarda i piani di ristrutturazione, le microimprese hanno rappresentato il 42% del totale, le piccole il 37%, le medie imprese circa l’11% e soltanto 2 grandi aziende sono state coinvolte in simili procedure.