Nel 2025 impatto positivo della crescita economica sul mercato immobiliare commerciale

Un report di Moody’s segnala significative divergenze tra Usa ed Europa

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Nel 2025 la crescita economica negli Usa e in Europa avrà un impatto positivo sul mercato immobiliare commerciale, sostenendo l’espansione dei ricavi grazie a un generale supporto alla spesa dei consumatori.
La stabilità o il calo dei tassi di interesse stimoleranno un aumento delle vendite immobiliari, delle emissioni di titoli garantiti da mutui commerciali (Cmbs) e delle obbligazioni collateralizzate (Clo), con una maggiore leva finanziaria disponibile. Tuttavia, permarranno criticità per alcuni settori, soprattutto per gli immobili destinati agli uffici. È quanto emerge dall’ultimo Outlook di Moody’s Rating sul commercial real estate, di cui riferisce Il Sole 24 Ore.

Il report mostra comunque significative differenze tra il mercato immobiliare negli Usa e in Europa. Il segmento statunitense degli uffici resta vulnerabile perché gli elevati vacancy rate e i bassi canoni continueranno a ostacolare la ripresa. Le performance degli immobili e dei mutui per uffici rimarranno sotto pressione, con tassi di rimborso dei prestiti che potrebbero registrare solo un modesto aumento nel corso dell’anno. Entro la fine del 2025, il tasso di insolvenza dei prestiti immobiliari per uffici potrebbe superare il 14%, rispetto all’11% registrato a novembre 2024.

In Europa le condizioni stanno migliorando moderatamente, sostenute da un aumento della crescita economica, da tassi di interesse in calo e dall’allentamento degli standard di credito per il settore immobiliare. Tuttavia, la domanda rimane contenuta rispetto ai livelli storici, specialmente in mercati come Germania e Francia.