illimity rettifica al ribasso i risultati del 2024

Fatta emergere una expected loss per 53,5 milioni su un contenzioso riguardante una cartolarizzazione di inizio 2024; il risultato consolidato netto dell’esercizio è ora negativo per €38,4 milioni

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illimity ha rettificato per 53,5 milioni lordi il risultato dell’esercizio 2024 comunicato al mercato l’11 febbraio scorso, che pertanto, alla luce del cambiamento, è ora negativo per 38,4 milioni. La banca – spiega il comunicato – dopo la comunicazione dei risultati preliminari «è venuta a conoscenza di elementi nuovi riguardanti il potenziale esito di un contenzioso che incide sulla valutazione di una specifica nota senior di cartolarizzazione connessa a operazioni di trasformazione di attivi non performing effettuate a inizio 2024».

L’esito del giudizio di appello (atteso nel corso del 2025), diversamente dal primo grado, «potrebbe incidere negativamente sulle relative prospettive di recupero, determinandosi il passaggio da stage 1 a stage 2 dell’intera nota senior, con impatto sulla complessiva operazione di cartolarizzazione in termini di Expected Credit Loss (ECL)». Pertanto, l’istituto di credito ha deciso di introdurre nel bilancio 2024 un’ulteriore rettifica di valore per un ammontare complessivo lordo pari a circa €53,5 milioni.

«Sulla base di tale aggiornamento, al 31 dicembre 2024 si registra un risultato consolidato pari a €316 migliaia (al lordo degli impairment degli avviamenti già comunicati) e un risultato netto consolidato negativo per €38,4 milioni, con CET 1 ratio pari a circa 13,9% e un Total Capital ratio pari a circa 17,8%, confermando un’elevata solidità patrimoniale della Banca.»

In occasione della predisposizione del progetto di bilancio per lo scorso esercizio, che verrà sottoposto al consiglio di amministrazione del prossimo 12 marzo – precisa la nota – verranno aggiornati anche gli schemi economici e patrimoniali in precedenza comunicati al mercato.

La decisione dei vertici di illimity avviene in un momento particolarmente delicato per la banca, oggetto di un’Opas da circa 200 milioni lanciata da Banca Ifis. Il relativo documento d’offerta è ancora al vaglio della Consob, che a breve dovrebbe autorizzarne la pubblicazione. Nell’iniziale comunicazione d’offerta, ex art. 102 del Tuf, tra le condizioni di decadenza dell’offerta sono indicate, tra l’altro, eventuali decisioni degli organi dell’emittente «da cui possa derivare una significativa variazione, anche prospettica, del capitale, del patrimonio, della situazione economica, prudenziale e/o finanziaria e/o dell’attività dell’Emittente».