L’Antitrust ha comunicato il proprio via libera «senza alcuna condizione, limitazione e prescrizione» a procedere con l’iter autorizzativo per l’opas di Banca Ifis su illimity. A questo punto, segnala Il Giorno, la società offerente attende solo il semaforo verde da Bankitalia per poter pubblicare il prospetto d’offerta e comunicare al mercato la data di apertura del periodo di adesione.
Va così delineandosi una delle tante partite aperte nel complesso quadro del risiko bancario italiano, una partita in cui la Banca presieduta da Ernesto Fürstenberg Fassio era entrata lo scorso 8 gennaio, con l’annuncio a sorpresa di voler rilevare illimity con un’offerta mista di carta e denaro: 0,1 azioni di nuova emissione per ogni azione di illimity, oltre a un compenso di 1,414 euro per ciascuna azione. L’operazione è finalizzata al delisting e all’incorporazione di Illimity, per poter proseguire il percorso di espansione nel mercato italiano dello specialty finance, ovvero quei servizi bancari specialistici dedicati in particolare al mondo dell’impresa.
L’iniziativa prevede di portare a regime sinergie per oltre 75 milioni di euro grazie all’incremento della produttività per singolo cliente e alla complementarità dei modelli di business. Fondata come banca specializzata negli Npl, illimity ha lasciato lo scorso anno questo particolare business per concentrarsi sui servizi finanziari per le imprese.
Il modello creato da Passera è però entrato in crisi negli ultimi due anni, complice anche alcuni rilievi da parte della Vigilanza bancaria sulle modalità di iscrizione a bilancio di alcune cartolarizzazioni. E proprio queste modalità sono state nuovamente portate a galla la scorsa settimana, quando illimity ha comunicato al mercato la revisione dei propri conti 2024, che si sono chiusi con un passivo di 38 milioni di euro a causa di svalutazioni di crediti. Tutto questo ha depresso i titoli della banca fondata da Corrado Passera, rendendo più attraente l’opas di Banca Ifis, per la quale ora gli analisti non attendono alcun rilancio.