Le decisioni della BCE riducono i costi dei mutui immobiliari

Secondo le analisi di MutuiOnline.it, i finanziamenti a tasso fisso rimangono ancora i più convenienti ma la forbice con quelli a tasso variabile si sta riducendo e potrebbe annullarsi entro l’estate.

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Dopo il taglio dello 0,25% dei tassi di interesse da parte della BCE, il TAN medio dei mutui a tasso variabile a 20 e 30 anni scenderà sotto il 3,50% nelle prossime settimane, passando dal 3,69% al 3,44%. Lo sottolinea un comunicato di MutuiOnline.it, facendo presente che un mutuo da €150.000 a 20 anni avrà una rata mensile più leggera di €19, con un risparmio di oltre €4.600 sull’intera durata.

Il tasso fisso rimane al momento la soluzione più conveniente, con un TAN medio del 2,82% a marzo e una rata di €818. Anche con il taglio di Francoforte, il fisso offre una rata più leggera di €44 e un risparmio di €11.250. Tuttavia, alcune offerte a tasso variabile sono già in linea con il fisso. Ad esempio, la miglior offerta a 20 anni da €150.000 a tasso variabile su MutuiOnline.it ha un TAN del 2,84% e una rata di €820, solo 2 euro in più rispetto al fisso. Con il taglio, la migliore offerta variabile potrebbe scendere al 2,60%, inferiore alla media dei finanziamenti con rata bloccata, con un risparmio di €16 al mese.

La forbice tra tasso fisso e variabile, passata dagli oltre 182 di marzo 2024 agli attuali 87 punti, è destinata a ridursi ulteriormente. A marzo, infatti, i tassi Euribor a 1 e 3 mesi sono scesi sotto l’IRS a 20 e 30 anni, e le proiezioni indicano un trend di discesa dell’Euribor fino al 2025, mentre l’IRS dovrebbe rimanere stabile.

Matteo Favaro, COO & Managing Director Financial Products di MutuiOnline.it, prevede un riequilibrio tra i due tassi entro l’estate, favorito dal taglio della BCE. Una discesa di 25 punti base porterebbe l’Euribor a calare ulteriormente, e se le banche riducessero lo spread sui mutui a tasso variabile, il riequilibrio potrebbe avvenire ancora più velocemente.
«Per quanto le stime si basino su uno scenario verosimile – ha sottolineato Favaro – la situazione geopolitica estremamente incerta non permette di prevedere con precisione l’andamento dei tassi. Nel frattempo, le banche propongono comunque offerte vantaggiose ed è un buon momento per valutare un finanziamento, soprattutto visto che il mercato immobiliare al momento sembra un bene rifugio solido e su cui fare affidamento in questa fase di incertezza».