È tuttora in discussione il possibile ruolo dell’industria dei servicer nel recupero dei crediti contenuti nel magazzino fiscale dello Stato, ma intanto, per così dire, AMCO si porta avanti. La controllata del Tesoro nel segmento dei crediti distressed ha annunciato di aver raggiunto un accordo vincolante per l’acquisto dell’80% del gruppo Exacta, attivo nella gestione dei tributi non riscossi della Pubblica Amministrazione locale. Il restante 20% del capitale resterà di titolarità dei fondatori – Eulero Capital e la famiglia Oreglia – e del management, assicurando continuità gestionale e know-how alla società.
L’operazione, di cui non è stato reso noto il corrispettivo, permetterà ad AMCO di acquisire una piattaforma operativa con un elevato know-how tecnologico, complementare al proprio business, senza sovrapposizioni e in coerenza con il modello attuale. In questo modo, la società contribuirà a ottimizzare la gestione dei tributi locali non riscossi, rendendola più efficiente.
Exacta – precisa un comunicato – è un operatore specializzato nel Public Credit Management, ovvero il recupero giudiziale e stragiudiziale dei tributi non riscossi per conto della Pubblica Amministrazione locale (i.e. comuni, province ed enti collegati). Questa linea di business ha rappresentato il 64% dei ricavi nel 2023. Exacta è attiva anche in altre due aree di business: l’area di PA Consulting (19% dei ricavi) offre alle pubbliche amministrazioni locali servizi ancillari di consulenza amministrativa, finanziaria, legale e formazione, in sinergia con il Public Credit Management. Infine, l’area di Private Credit Management (17% dei ricavi) offre servizi di recupero crediti a società private, con particolare focus nei settori delle utilities e delle telecomunicazioni.
Sempre ieri, AMCO ha annunciato l’avvio di un progetto per favorire la stabilità finanziaria delle famiglie e “facilitare il loro accesso a nuovo credito” attraverso il rientro in bonis dei mutui casa sottoscritti grazie a rate “sostenibili”. Una nota della società, guidata dall’amministratore delegato Andrea Munari, spiega che all’interno della Direzione dedicata ai crediti deteriorati (NPE and Outsourcing) è stata creata una struttura specializzata nella gestione dei mutui residenziali retail, che sarà gestita in parte internamente e in parte in outsourcing.
AMCO ha parallelamente siglato un accordo per la cessione di un portafoglio di crediti re-performing da 400 milioni di euro di valore lordo. Il portafoglio è composto da mutui ipotecari retail. Il contratto è stato firmato al termine di un processo competitivo con vari operatori, con fondi di AB Carval, gestore statunitense di fondi di investimento alternativi.