Amco adotta il sistema monistico di corporate governance

Una svolta verso una governance più moderna e trasparente

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Andrea Munari, amministratore delegato Amco

Amco ha adottato il sistema di governance monistico. Lo ha deciso – informa un comunicato – l’assemblea della società nell’approvare le modifiche statutarie necessarie. Il passaggio al sistema monistico comporterà soprattutto il trasferimento dell’esercizio della funzione di controllo da parte di un Comitato per il Controllo sulla Gestione, costituito all’interno del Consiglio di Amministrazione, anziché dal Collegio Sindacale.

L’Assemblea ha quindi nominato quali consiglieri componenti del Comitato per il Controllo di Gestione Cristina Collura (Presidente del Comitato), Lucia Foti Belligambi e Marco Tutino. L’Assemblea ha altresì nominato quale consigliere Anna Paola Negri Clementi: il numero dei membri del Consiglio di Amministrazione di Amco aumenta così da cinque a nove membri.

I nuovi consiglieri hanno dichiarato, in sede di candidatura, di possedere i requisiti di indipendenza e resteranno in carica sino allo scadere dell’attuale mandato del CdA, ovvero fino all’approvazione del bilancio di esercizio 2025 della società.

«Con il sistema monistico Amco adotta un modello di riferimento per la governance societaria in ambito internazionale. Si tratta di un risultato importante che – insieme all’Amministratore Delegato Andrea Munari – abbiamo fortemente condiviso e voluto, in accordo con l’azionista», ha spiegato il Presidente Giuseppe Maresca.

«Nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto per rafforzare la governance societaria di Amco a beneficio di tutti gli stakeholder», ha commentato a sua volta lo stesso Andrea Munari. «Il monistico – ha aggiunto – è un ulteriore tassello all’interno di un più ampio processo di buona gestione e trasparenza, che ci aiuterà a perseguire i nostri obiettivi strategici».