Amco ha concluso un accordo con otto special servicer, a cui dal primo gennaio è stata affidata la gestione di una parte del portafoglio crediti, con l’obiettivo di migliorarne la gestione. In particolare, la società ha deciso di concentrare i mandati, in precedenza dispersi tra 15 soggetti, su otto società: Advancing Trade, Cerved, Cribis, doValue-Gardant, Ifis Npl Servicing, Intrum, iQera, Prelios.
Il modello operativo di Amco prevede una gestione interna dei crediti Utp e delle sofferenze di maggiore dimensione, mentre l’outsourcing è dedicato alla gestione di ticket di dimensioni più contenute.
«Il processo di selezione — ha precisato un comunicato — è stato condotto garantendo trasparenza e l’applicazione di logiche industriali finalizzate alla massimizzazione del valore del portafoglio. I criteri di selezione si sono concentrati sulla specializzazione, sulle performance storiche e sui processi di consolidamento in corso nel settore».
Il nuovo accordo assicura un monitoraggio costante delle attività svolte dai servicer, «con l’obiettivo di garantire una maggiore efficienza gestionale e aderenza ai requisiti ESG, elementi centrali per la strategia del gruppo, ed è stato realizzato con la riallocazione delle posizioni in stretta collaborazione con tutti i servicer coinvolti nel processo».
Questa riorganizzazione rappresenta un ulteriore passo avanti nell’impegno di Amco verso l’ottimizzazione del proprio modello operativo, rafforzando la capacità di produrre valore sostenibile nel lungo periodo.