
Banca Ifis ha chiuso l’esercizio 2024 con un utile netto consolidato di 161,6 milioni di euro rispetto ai 160,1 milioni dell’esercizio precedente. Nel triennio, l’istituto controllato dalla famiglia Fürstenberg ha contabilizzato utili cumulati per 463 milioni di euro: +12% rispetto agli obiettivi previsti dal piano industriale 2022-2024. L’istituto prevede per il 2025 una performance dell’utile netto sostanzialmente in linea con i risultati del 2024, «nell’ipotesi che non si verifichi un significativo deterioramento del contesto macroeconomico e geopolitico», ha detto il CEO Frederick Geertman.
Con l’acquisizione di Revalea da Mediobanca, Banca Ifis ha raggiunto in anticipo gli obiettivi di acquisto di NPL previsti dal piano strategico al 2024. L’AD ha sottolineato, quindi, che «abbiamo adottato un approccio più selettivo alle acquisizioni di NPL, concentrandoci sul recupero dello stock esistente».
Guardando infatti al giro d’affari – 699,2 milioni di euro – a fare la differenza sono l’attività commerciale, il business dei crediti deteriorati e il comparto finanza proprietaria, che ha compensato l’aumento del costo della raccolta. I ricavi del settore NPL, in particolare, sono stati poco sopra la parità: +0,6% rispetto al 2023, riflettendo i minori acquisti di portafogli non performing.
«In questi tre anni, abbiamo portato a termine con successo il piano industriale, superando tutti gli obiettivi finanziari prefissati e orientando la banca, sempre di più, verso la digitalizzazione e la sostenibilità», ha rimarcato il presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio.
Alla luce della solida posizione patrimoniale, il CDA proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo totale di 111,5 milioni di euro a valere sul 2024, pari a 2,12 euro per azione.
La diffusione dei conti annuali è stata anche l’occasione per fare il punto sull’Opa lanciata da Banca Ifis su illimity Bank, per la quale il 27 gennaio scorso è stato depositato in Consob il relativo documento d’offerta. Entro venti giorni è prevista l’autorizzazione della commissione e la pubblicazione del documento.
«Abbiamo fatto un’offerta ‘market friendly’ in modo simmetrico. Siamo fiduciosi che gli azionisti vedranno la logica di questa transazione», ha detto Geertman. Si tratta di un’offerta «ragionevole» — ha proseguito — tra «due aziende complementari». Oggi sono attesi i conti di illimity, e non dovrebbe mancare la risposta della banca di Corrado Passera.