Banca Valsabbina ha acquisito la fintech Prestiamoci, intermediario finanziario autorizzato e vigilato da Banca d’Italia creatore dell’omonima piattaforma digitale di “consumer lending” e che controlla anche l’istituto di pagamento “Pitupay”. Le origini di Prestiamoci risalgono al 2009, anno in cui iniziano ad operare le prime realtà di “digital lending”, sulla base dell’idea di sviluppare un marketplace ed una community per agevolare il prestito reciproco tra privati. Dal 2013 che si è raggiunta la completa operatività della piattaforma sia nel processo di erogazione che nella gestione dell’intero ciclo di vita dei finanziamenti.
Nel corso degli anni si susseguono investimenti sul capitale della società, anche tramite l’intervento di nuovi azionisti. In affiancamento alla raccolta da privati, non sufficiente per sostenere le erogazioni, Prestiamoci avvia quindi la strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, ricorrendo al supporto di investitori istituzionali (tra cui anche Banca Valsabbina), adottandola – di fatto – quale principale forma di funding.
Nel settembre 2021 la banca bresciana interviene nell’ambito di un aumento di capitale, acquisendo il 9,9% della stessa e rafforzando le sinergie industriali e finanziarie. Nel corso del 2023 viene raggiunta l’intesa per rilevare il 100% del capitale della fintech. A novembre è stato quindi perfezionato l’investimento di Banca Valsabbina in Prestiamoci. È operativa la nuova sede della società a Vimodrone ed è stata inoltre aggiornata la governance della società, mettendo a disposizione del gruppo Prestiamoci un management trasversale e di esperienza.
Le recenti assemblee dei soci di Prestiamoci e di Pitupay, hanno designato Antonio Beneduce, vicedirettore generale di Banca Valsabbina, nel ruolo di presidente e Hermes Bianchetti, principale ideatore della strategia di innovazione e fintech della banca, nel ruolo di amministratore delegato di Prestiamoci e Pitupay, .
Fonte: ufficio stampa Banca Valsabbina