Basilea 3+: Abi positiva sulle nuove norme europee

Estesa la facilitazione per le vendite di crediti deteriorati su larga scala. Viene dato mandato all’EBA per rivedere le regole sui crediti deteriorati in caso di ristrutturazioni onerose

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Il Consiglio Europeo ha adottato il pacchetto di riforme che comprende le modifiche al Regolamento CRR (il cosiddetto CRR 3) e alla Direttiva CRD (la cosiddetta CRD VI) volte ad attuare gli accordi di Basilea 3 . Il nuovo Regolamento e la Direttiva sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea ed entreranno in vigore trascorsi 20 giorni dalla pubblicazione. Gli Stati membri dovranno recepire la Direttiva entro 18 mesi e il Regolamento CRR 3 si applicherà a partire dal 1° gennaio 2025.

Le novità di Basilea 3+ hanno ricevuto un giudizio sostanzialmente positivo dall’Abi e dal MEF: il presidente ABI Antonio Patuelli e il vice direttore generale vicario Gianfranco Torriero si sono trovati, su questo, in sintonia con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Tuttavia, a loro dire, il recepimento delle regole di Basilea determina alcuni appesantimenti nei requisiti patrimoniali delle banche, quali la restrizione nell’utilizzo dei modelli interni e la nuova metodologia di gestione dei rischi operativi.

Accolte le istanze dell’Abi

Tra gli aspetti positivi della riforma, le proroghe di misure già in vigore, ad esempio l’estensione della facilitazione per le vendite di crediti deteriorati su larga scala e l’estensione del “filtro prudenziale” sui titoli di Stato. Inoltre, l’Associazione bancaria italiana fa notare come siano state accolte numerose proprie istanze, ad esempio non modificando alcune misure positive già vigenti tra cui il “Fattore di supporto per le PMI” (lo “SMEs Supporting Factor”) la ponderazione più favorevole per prestiti garantiti da cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Tra le nuove misure positive introdotte l’Abi menziona il nuovo mandato conferito all’EBA per rivedere le regole sui crediti deteriorati in caso di ristrutturazioni onerose e il rapporto richiesto alla stessa EBA sul trattamento prudenziale del leasing. Inoltre arriva la ponderazione a zero per le quote della Banca d’Italia detenute dalle banche. I terreni agricoli si potranno usare come garanzia dei finanziamenti. Vengono introdotti trattamenti transitori per le esposizioni verso imprese prive di rating e per i mutui garantiti da immobili con bassa probabilità di default. Si conserva la possibilità di effettuare la valutazione di adeguatezza e appropriatezza dei componenti dei consigli di amministrazione successivamente alla nomina. Le holding vengono escluse dal perimetro di consolidamento rilevante per migliorare il trattamento degli interessi di minoranza.