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H o provato a domandare a CHAT- GPT se fosse vero che le imprese più assicurate hannomigliori con- dizioni sul credito bancario. La risposta, piuttosto articolata, viene così riassunta: “In linea generale, le imprese più assicurate possono beneficiare di alcuni van- taggi quando cercano finanziamenti, ma non è sempre garantito che abbiano condizioni di creditomigliori.”. L’AI cita diversi argomenti, che fondamentalmente richiamano fattori ge- nerali (situazione economica e contesto del mercato nel comparto) o caratteristiche spe- cifiche dell’impresa. Non viene citata quella che, secondo me, è la motivazione principa- le, ossia il fatto che le banche non sanno se le imprese sono assicurate: lo ha rivelato il Governatore Visco nel corso della recente LA PRESENZA DI COPERTURE ASSICURATIVE NELLE IMPRESE NON SEMBRA INFLUIRE SUL LORO SCORE CREDITIZIO. ANIA AVVIA UN NUOVO STUDIO ANCHE PER CENSIRE L’ESPOSIZIONE DELLE PMI AL CAMBIAMENTO CLIMATICO Assemblea dell’ABI: “In circa tre quarti dei casi, le banche non sarebbero informate della sottoscrizione di polizze da parte delle azien- de affidate. Gli intermediari non terrebbero dunque conto di questa informazione nella determinazione delle condizioni di offerta di credito. Se confermato da ulteriori evidenze, sarà necessario indagare con maggiore pro- fondità le ragioni di questo fenomeno, in capo alle banche o alle imprese, e porvi rimedio.” Naturalmente ignorare se un tuo affidato sia adeguatamente protetto da polizze assicura- tive non è né il risultato di una negligenza del funzionario dell’area credito né una dimenti- canza dell’imprenditore che chiede il finan- ziamento. È piuttosto la conseguenza di una valutazione costi/benefici della banca, dove il beneficio di avere informazioni addizionali S CENAR I O #copertureassicurative #PMI #sostenibilità Dario Focarelli Direttore generale dell'ANIA razione B E | B AN K E R S 13
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