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A una visione di insieme, tre ap- paiono essere le principali forze in gioco che agitano il mercato italiano degli NPL in questo momento e la cui interazione influenzerà, con ogni probabilità, la traiettoria della sua evoluzione: la frenata del mercato primario, la radicalizzazione del dibattito sugli NPL e il moto impresso dalla nuova normativa in materia di crediti in sofferenza. Da un angolo visuale più strettamente eco- nomico, l’attuale congiuntura va nel segno di un forte rallentamento del settore derivante principalmente della contrazione dello stock bancario delle sofferenze. Ciò emerge, del resto, con chiarezza da una serie di indici e trend: il deterioramento delle performance di recupero da parte dei servicer registrato quest’anno rispetto a quello precedente, il riposizionamento di alcuni player bancari che (come ad es. illimity Bank) avevano ori- ginariamente focalizzato la propria strategia di business sull’investimento in attivi distres- sed, il processo di consolidamento di alcuni grandi servicer tuttora in corso (si pensi a Cerved-Prelios e doValue-Gardant). S CENAR I O #MercatoNPL #RiformaCrediti #EconomiaItaliana Norman Pepe Presidente di iLS (Milan) TRE LE PRINCIPALI FORZE IN GIOCO CHE AGITANO IL MERCATO ITALIANO DEGLI NPL IN QUESTO MOMENTO: LA FRENATA DEL MERCATO PRIMARIO, LA RADICALIZZAZIONE DEL DIBATTITO SUGLI NPL E IL MOTO IMPRESSO DALLA NUOVA NORMATIVA IN MATERIA DI CREDITI IN SOFFERENZA. Sotto il profilo politico-sociale, è palese l’au- mento del livello di conflittualità che si regi- stra nel Paese tra le posizioni di coloro che proteggono gli interessi dei debitori e quelle a tutela delle ragioni dei creditori. Paradigmati- che appaiono al riguardo le contrapposizioni interpretative e l’escalation nei toni che per- meano il dibattito in seno alla giurisprudenza di merito e a quella di legittimità in ciò che è diventata una vera e propria querelle circa la possibilità per i sub-servicer di cartolarizza- zione, muniti di licenza ex art. 115 TULPS, di svolgere il recupero giudiziale dei crediti per conto della SPV. Contrapposizione che, a giu- dicare dalla debolezza – da un punto di vista tecnico – di alcune argomentazioni poste a sostegno dell’una o dell’altra tesi, va assu- mendo sempre più connotazioni ideologiche. Ancora in questo senso, poi, le varie proposte di riforma del mercato degli NPL avanzate da vari gruppi politici nel corso degli ultimi sei anni che, pur di attrarre i facili consensi di un elettorato polarizzato e disorientato, brandi- sconomisure totalmente inedite e inesplorate e i cui effetti potenzialmente deflagranti sul sistema economico e bancario del Paese sem- brerebbero non essere stati compresi a pieno dagli stessi autori. Da ultimo, troviamo le nuove linee evolutive disegnate dalla recente riforma della disci- plina di settore. Con la Secondary Market Directive e la normativa domestica primaria B E | B AN K E R S 15

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