BeBankers

Riflettendo su questi input, prove- nienti dalla nostra attività quotidiana di ascolto e dialogo con le persone in difficoltà di pagamento, siamo giunti a una conclusione più generale, con- fermata anchedall’ Edufin Index 2023 : gli italiani hanno scarsi voti in edu- cazione finanziaria! Solo il 41% della popolazione mostra competenze fi- nanziarie di base. Queste competenze sono indispensabili per prendere decisioni adeguate sulla gestione dei propri soldi. Non mi riferisco solo agli investimenti, ma anche alle scelte quotidia- ne relative a risparmio, consumo e debito. Argomento, quest’ultimo, che è ancora con- siderato come un tabù. Il Decreto-legge Capitali, che rende l’educazione finanziaria un insegna- mento obbligatorio nelle scuole, è un grande passo avanti. Partire dalla cul- tura delle nuove generazioni è essen- ziale e quanto di più efficace si possa fare in merito. Da qui nasce la volontà di mettere a frutto la nostra conoscenza del mondo del debito e dei “debitori”, termine che abbiamo abban- donato da anni per sostituirlo con quello di “clienti in difficoltà con i pagamenti”. Crediamo che il nostro ruolo non sia più, se mai lo sia stato, quello di “recuperare” sem- plicemente. Abbiamo un’utilità nel mondo del credito solo se permettiamo la re-inclusio- ne nel suo ciclo virtuoso, attraverso soluzioni sostenibili ed equilibrate per tutti i soggetti interessati. In poche parole: se informiamo, se educhiamo. Ecco perché è nato “ Fireducation ”, il progetto di Educazione Finanziaria dedicato a chi si trova, o si è trovato, in situazioni di disagio debitorio. Comprende diverse attività: una sezione dedicata sul nostro sito, una new- sletter e un’iniziativa dal forte valore sociale lanciata a giugno e che proseguirà nei pros- simi mesi. Si tratta di un’iniziativa rivolta all’in- fanzia, chestiamoportandonellescuo- leprimarie, checomprendeunraccon- to illustrato intitolato “ Il Gomitolo di Solevento. Storia di una famiglia che si ingarbugliò con i soldi. ”, completo di glossario dei termini finanziari più importanti, kit didattici per insegnanti e genitori e un gioco da tavolo. Abbiamo deciso di fare alcune scelte radicali in termini di “ giving back ” ai nostri porta- tori di interesse, partendo da lontano, per ridistribuire il valore che generiamo. Perché la nostra visione di un mondo libero dal di- sagio debitorio non rimanga solo un’utopia, vogliamo dare il nostro contributo alla for- mazione di un nuovo mindset per le nuove generazioni. Perché ungioco? Perché giocare è una cosa seria! L’apprendimento attraver- so giochi che prevedono attività colla- borative è raccomandato per adulti e bambini. Il game-based learning e la gamification sono metodi didattici di provata efficacia. Abbiamo quindi trasformato la storia della famiglia di Solevento, denominata “Piccioli” come omaggio al nostro essere siciliani, in un gioco che incoraggia l’assimilazione di termi- ni e concetti finanziari, stimola la concen- trazione, la collaborazione, l’apprendimento per prove ed errori, l’esplorazione di scenari diversi e l’interazione critica. In questo modo, normalizziamo e rendiamo questi concetti divertenti, li demistifichiamo e li trattiamo sen- za ansia. I bambini rappresentano il futuro e con que- ste iniziative vogliamo contribuire, in quan- to azienda operante nella filiera del credito, alla prevenzione di comportamenti finanziari rischiosi e a formare persone più consape- voli, in grado di gestire al meglio le proprie risorse economiche ed eventuali momenti di difficoltà. B E | B AN K E R S 65

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