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L a concessione di nuova finan- za in contesti di crisi d’impresa ha rappresentato negli anni un esperimento piuttosto controver- so e, purtroppo, non sempre pienamente riuscito. I piani nell’immediato post-riforma Leg- ge Fallimentare 2006 si concentravano sul richiedere alle stesse banche, già creditrici dell’impresa in difficoltà, nuovo rischio, con grande complessità nell’individuare gli ap- propriati criteri di allocazione. Le successive IL PEGNO NON POSSESSORIO PRESENTA UN’INDUBBIA ATTRATTIVA PER I CREDITORI ALTERNATIVI CHE APPROCCIANO UN TAVOLO DI RISTRUTTURAZIONE CON CONCESSIONE DI NUOVA FINANZA. di Emanuele Colombo e Fabrizio Dotti Il pegno non possessorio, verso una nuova frontiera per l’asset based lending evoluzioni, con il progressivo assorbimento delmercato secondario degli NPE e l’ingresso di nuovi creditori alternativi, hanno portato le manovre a concentrarsi sull’impiego di strumenti che permettessero il beneficio della pre-deduzione, spesso accompagnatodall’ac- quisizione di nuove garanzie ipotecarie. Oltre a un crescente ricorso a forme di collate- ralizzazione attraverso la cessione del credito, come ad esempio il factoring per il sostegno del fabbisogno di breve periodo, si è comin- ciato solo in tempi molto recenti a esplorare LEGAL #PegnoNonPossessorio #AssetBasedLending #CrisiDImpresa Emanuele Colombo, Responsabile dello sviluppo Special Situation e Distressed Financing di Clessidra Factoring - FabrizioDotti, Avvocato e Partner di K&L Gates Studio Legale Associato B E | B AN K E R S 73
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