Boom del fondo Azimut-Muzinich: la raccolta supera i 205 milioni di euro

L'obiettivo del fondo è erogare credito ad aziende con un potenziale di rilancio nel lungo periodo ma in difficoltà finanziarie, con possibili stage 2 o UTP all'orizzonte

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Il gruppo Azimut e Muzinich & Co. ha superato i 205 milioni di euro di raccolta per il proprio fondo Azimut Private Debt Capital Solutions II – ELTIF. Si tratta di un fondo di “rescue financing”, cioè finanziamento di salvataggio. In un unico strumento confluiscono sia il risparmio gestito sia i capitali dei grandi investitori istituzionali per aiutare aziende sane dal punto di vista industriale ma sotto stress finanziario. Imprese bisognose di liquidità per essere rilanciate a lungo termine.

Il Fondo di private debt mira a “supportare il tessuto imprenditoriale del Paese, finanziando imprese italiane con ricavi superiori a 50 milioni di euro” si legge in una nota aziendale. Le attività di questo fondo continuano il percorso avviato nel 2021 da Azimut e Muzinich con il fondo Azimut Eltif – Private Debt Capital Solutions, portando la raccolta complessiva a superare i 350 milioni di euro.

I due fondi Capital Solutions di Azimut e Muzinich finora hanno investito in 14 aziende italiane con un impiego totale oltre i 190 milioni di euro, selezionandole tra più di 350 operazioni, in tre anni di attività. Le ultime due operazioni, completate a fine giugno 2024 per oltre 45 milioni di euro, sono state erogate per finanziare i piani di crescita di due società italiane: Fabbri Vignola (con un finanziamento a supporto di un piano industriale che mira a espandere il gruppo in nuove aree geografiche e a consolidare la sua posizione nel territorio nazionale) e del gruppo Biokimica di Santa Croce Sull’Arno, che produce e vende prodotti chimici per l’industria conciaria sostenibile.