Il gruppo Gardant, operativo nel settore del credit management e BPER Banca, uno dei principali gruppi bancari in Italia, lanciano una joint-venture dedicata alla gestione di crediti classificati sia UTP, a inadempienza probabile sia NPL, quindi a sofferenza. La joint-venture, dal nome Gardant Bridge Servicing (dotata di licenza ex art. 115 TULPS) è controllata da Gardant, con il gruppo BPER Banca che mantiene una partecipazione di minoranza.
La società gestirà come credit manager crediti deteriorati originati da BPER Banca e Banco di Sardegna, in particolare sia parte dello stock residuo di UTP e NPL di proprietà di queste ultime e, nei prossimi 10 anni, il 50% dei nuovi flussi di crediti UTP e il 90% dei nuovi flussi di crediti NPL, sia quelli già oggetto di cessione a investitori terzi nell’ambito del progetto.
“Questa partnership con il gruppo BPER Banca – commenta Mirko Briozzo, ceo di Gardant – rappresenta una sfida per l’intero comparto, in quanto pone al centro della propria operatività una visione industrializzata e data-centrica della gestione di crediti, in primis UTP, a partire da quelli medio-piccoli e in ottica re-performing. Siamo certi che questa nuova iniziativa porterà grandi risultati per tutti i soggetti coinvolti”.
La partnership prevede significativi investimenti su persone, processi e tecnologie, sfruttando al meglio l’infrastruttura di dati e analisi di DataGardant Lab e coniugando competenze professionali, industriali, informatiche e relazionali dei due partner. A valle di questa operazione, il gruppo Gardant avrà ampliato la propria struttura a 16 uffici territoriali, per un numero complessivo di dipendenti superiore a 450. Nello sviluppo industriale della joint-venture, Gardant è affiancata da FBS next Spa, partner in relazione alle posizioni creditizie granulari, per attività sia di analisi che di gestione.
Gardant è stata assistita in questa operazione da Rothschild & Co. quale advisor finanziario, Goldman Sachs quale structuring advisor, Deloitte per attività di due diligence, Accenture quale PMO industriale, Chiomenti quale consulente legale, Banca Akros quale consulente su tematiche finanziarie, Studio Legale Zoppini quale consulente in relazione ad aspetti regolamentari e Studio Legale Pessi e Associati quale consulente in relazione a tematiche giuslavoristiche. Banco BPM e UniCredit, in qualità di bookrunner & lead arranger, hanno strutturato un acquisition financing finalizzato al completamento dell’operazione.