BPM chiude il semestre con profitti per €750 milioni e alza i target

I risultati dell'istituto guidato da Giuseppe Castagna hanno superato le attese degli analisti. Migliora la qualità del portafoglio: la percentuale dei crediti deteriorati netti scende all'1,6%, il costo del rischio annualizzato si riduce a 38 punti base (dai 53 punti di fine del 2023) e i crediti deteriorati lordi calano a 3,4 miliardi (3,8 miliardi a fine 2023) e pari al 3,3% del totale (dal 3,5% di fine 2023).

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Banco Bpm chiude un semestre da record e rivede al rialzo i target del piano 2023-2026 sia in termini di utili che di monte dividendi. Lo scrive Repubblica precisando che l’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha realizzato utili netti per 750 milioni (+20% rispetto al giugno 2023), superiori alle attese degli analisti. Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 si rafforza al 15,2% (dal 14,2% di fine 2023) e al contempo migliora la qualità del portafoglio: la percentuale dei crediti deteriorati netti scende all’1,6%, il costo del rischio annualizzato si riduce a 38 punti base (dai 53 punti di fine del 2023) e i crediti deteriorati lordi calano a 3,4 miliardi (3,8 miliardi a fine 2023) e pari al 3,3% del totale (dal 3,5% di fine 2023). Infine la raccolta diretta bancaria sale a 129,8 miliardi (126 miliardi a fine 2023), quella indiretta a 111,2 miliardi (da 106,2) ma calano anche i finanziamenti alla clientela a 102 miliardi (-3,3%).

Sulla scia di questi risultati Bpm ha alzato l’obiettivo di utile 2024 da 0,9 a 0,95 euro per azione pari a 1,44 miliardi. «prossimi» al target di 1,5 miliardi atteso per il 2026. L’acconto sul dividendo sale da 550 a 600 milioni, con una distribuzione per il 2024 stimata in 1,2 miliardi, 150 milioni in più del target.