Brasile: in aumento del 50% a ottobre il numero dei fallimenti

I default hanno riguardato soprattutto le aziende del settore dei servizi.

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Fonte immagine: Freepik

Il numero di fallimenti in Brasile è aumentato del 50,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, passando da 61 a 92, secondo i dati di Serasa Experian. Lo riferisce Noticias Financieras precisando che tra le richieste di fallimento di ottobre 2024, le micro e piccole imprese si sono distinte con 55 casi. Le medie imprese hanno registrato 20 richieste di fallimento, mentre le grandi imprese ne hanno avute 17.

I default hanno riguardato soprattutto le aziende del settore dei servizi, con 39 casi, mentre il commercio ha rappresentato 28 casi, l’industria 24 e il settore primario un caso. Guardando al confronto con i mesi precedenti, ottobre è stato il terzo mese con il maggior volume di richieste di fallimento, dietro agosto (100) e luglio (96)4.

Nel mesi di ottobre è stato registrato anche un consistente incremento (+37%) dei recuperi giudiziari rispetto allo stesso mese del 2023. Questo scenario è stato aggravato dal livello dei tassi di interesse e dal costo del credito. Il tasso di interesse di base del Brasile, il Selic, è attualmente all’11,25%, come definito nell’ultima riunione del Comitato di Politica Monetaria della Banca Centrale.

«Gli alti tassi di interesse – ha sottolineato l’economista di Serasa Experian Luiz Rabi – aumentano il costo del credito e rendono più difficile per le aziende saldare i propri debiti. Inoltre, l’inadempienza dei consumatori ha un impatto negativo sul flusso di cassa delle aziende, poiché l’inflazione riduce il potere d’acquisto, diminuendo le vendite e influenzando la salute finanziaria delle aziende».