Si basa anche su una gestione attenta degli NPL il nuovo Piano Strategico 2024-2027 di Cassa Centrale Banca. Il documento strategico del gruppo, che 2023 ha raggiunto gli obiettivi prefissati (raccolta all’8,9%, impieghi stabili, migliore qualità del credito, utile a 871 milioni di euro) è stato accolto con soddisfazione dai sindacati. Tra i nuovi obiettivi di crescita e innovazione c’è la gestione dei crediti deteriorati ed strategie per ridurre il loro impatto sul bilancio.
L’attenzione alla qualità dell’attivo emerge dal testo, nel quale si legge infatti che “l’esposizione creditizia lorda verso la clientela è in costante crescita e l’obiettivo al 2027 è di 53 miliardi (+5,2% rispetto al valore consuntivo del 2023). Per il credito deteriorato è attesa una riduzione da 2,1 miliardi a 1,8 miliardi in arco-piano con un Core NPL ratio lordo del 3,3% e un Core NPL ratio netto dello 0,9% nel 2027 a fronte del mantenimento del tasso di copertura complessivo del deteriorato al 73%”.
Il Piano afferma inoltre che vengono ampliate “le iniziative volte a un costante presidio dei rischi e a garantire la aderenza alle aspettative crescenti della Vigilanza”. “In un contesto economico e geopolitico complesso – afferma Giorgio Fracalossi, Presidente di Cassa Centrale Banca – il gruppo Cassa Centrale si pone obiettivi ambiziosi, con servizi di sempre migliore qualità e una forte attenzione alla sostenibilità.”
Il gruppo con origine in Trentino
Cassa Centrale è presente in tutta Italia con 66 banche di Credito Cooperativo – Casse Rurali – Raiffeisenkassen, 1.480 sportelli in tutta Italia, 7 sedi territoriali e la capogruppo con sede a Trento. Ha avuto origine il 28 febbraio 1974 con l’istituzione di Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine Spa. Ha all’attivo un attivo di bilancio di 89,6 miliardi e si posiziona tra i primi dieci gruppi bancari italiani. Il totale crediti lordi è pari a 50,3 miliardi, gli impieghi netti sono pari a 47,9 miliardi e la raccolta diretta è di 69 miliardi.