Cina tagli i tassi sui mutui in essere e le borse brindano

La diminuzione nel costo dei finanziamenti avrà effetto entro il 30 ottobre e si applicherà anche ai finanziamenti in essere.

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Un tipico tempio cinese a Pechino, la capitale della Cina

La Banca Centrale Cinese ha annunciato ieri una robusta sforbiciata di 30 punti percentuali sui tassi dei mutui immobiliari, ciò che ha innescato il rally delle borse cinesi. Ne dà notizia Il Sole 24 Ore precisando che la diminuzione nel costo dei finanziamenti avrà effetto entro il 30 ottobre e che si applicherà anche ai finanziamenti in essere.

Le borse hanno immediatamente apprezzato la decisione delle autorità monetarie che spinto gli indici al rialzo del 10 per cento. In particolare l’indice delle blue chip è aumentato del 9,1%, il maggiore balzo dal 2008. La mossa della Banca Centrale Cinese è l’ultimo atto di una serie di politiche di sostegno al settore immobiliare in crisi, con i prezzi delle nuove case scesi ad agosto al ritmo più veloce da nove anni e le vendite crollate del 18% nei primi otto mesi del 2O24. Nessuno si avventura a comprare le case e chi lo ha già fatto fatica a tenere il passo dei pagamenti nel mutuo. Ma ora arriva il sollievo rappresentato da tagli governativi.