Avanza a marcia spedita, soprattutto in Lombardia, la composizione negoziata della crisi d’impresa (Cnc), prevista dall’art. 12 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (dlgs 14/2019, Ccii). Nella regione, fa presente Italia Oggi, le procedure crescono con un tasso del +87% rispetto all’83% della media nazionale. Una domanda di Cnc su quattro viene da parte di aziende con sede nella regione lombarda, ma il dato più rilevante è che anche il tasso di successo della Lombardia è il più alto (24%) perché è superiore di +5 punti sul dato nazionale (19%). In pratica, si può dire che un quarto delle domande nazionali sono lombarde e che di queste, 1 su 4 raggiunge il successo della ristrutturazione dell’impresa. I dati emergono dal report elaborato e diffuso ieri dalla Camera Arbitrale di Milano, che ha analizzato l’andamento delle istanze di Cnc ricevute dal 2021 al 2024.
Attraverso la composizione negoziata della crisi, nel 2024 sono state risanate in Lombardia 38 imprese con 2.164 posti di lavoro. Anche a livello nazionale, le domande presentate hanno registrato un incremento (2023 vs 2024) molto positivo, poiché le istanze sono state 1.089 nel 2024, in confronto alle 594 del 2023. Solo in Lombardia sono state 258 nel 2024, rispetto alle 138 nel 2023.
Se si analizza il dato nazionale in confronto al dato lombardo dall’inizio dell’attività del servizio della Cnc (dal 15.11.2021) al 31/12/2024, risulta che in Italia sono state depositate in totale 2.221 istanze; in Lombardia 509. Per il 70,7% si tratta di S.r.l. (360 su 509 in totale), mentre circa un terzo delle imprese interessate rientra nella fascia tra 1 milione e 5 milioni di euro di fatturato e il 22% nella fascia oltre 10 milioni di euro.