Con le modifiche al Codice della crisi aumenta l’attività degli studi legali

Nuove sfide e opportunità per i professionisti del restructuring

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Il Codice della crisi d’impresa, aggiornato a più riprese dal legislatore, sta dando nuovo lavoro agli studi legali specializzati in restructuring. Lo sottolinea un’inchiesta di Italia Oggi che, in un lungo articolo, ha raccolto le opinioni di alcune delle maggiori legal firm italiane. Le loro previsioni per il 2025 sono unanimi: tutti prevedono un incremento delle attività di consulenza, con un focus sulle fasi iniziali del percorso ristrutturativo e sulla gestione delle crisi.

Il legislatore è tra l’altro intervenuto con il Dlgs 13/09/2024, n. 136, per correggere e integrare la riforma del 2019, influenzando la composizione negoziata della crisi e altre aree rilevanti della disciplina delle insolvenze.

La complessità della normativa sta generando un impegno crescente per gli studi legali specializzati in restructuring. I consulenti segnalano una maggiore consapevolezza e attenzione al tema degli adeguati assetti organizzativi, fondamentali per la gestione ordinaria dell’impresa e la prevenzione della crisi. Questa è cruciale per il buon esito del percorso di ristrutturazione, con misure premiali per gli imprenditori che si attivano tempestivamente.

Però vi sono antiche resistenze da superare. Gli imprenditori sono restii ad ammettere e rendere pubblico per tempo il loro stato di difficoltà e, sul fronte opposto, non tutti i creditori sono disponibili a dare ancora fiducia a chi ammette di attraversare un brutto momento. Ecco allora che i consulenti legali offrono un supporto importante per consolidare la fiducia reciproca e per trovare soluzioni soddisfacenti per tutte le parti coinvolte.

Non mancano poi aspetti specifici che, sempre più spesso, passano attraverso il vaglio dei legali. Il rispetto dell’obbligo di istituire adeguati assetti aziendali richiede un’analisi specifica, adattata alle dimensioni e peculiarità di ogni impresa. Gli studi legali forniscono assistenza anche nella predisposizione degli assetti aziendali e nella redazione di verbali del Consiglio di Amministrazione, essenziali per il corretto funzionamento della struttura societaria.

«Gli adeguati assetti organizzativi – è un’indicazione ampiamente condivisa nella survey – sono cruciali per la rilevazione tempestiva della crisi e per la prevenzione dei rischi aziendali, richiedendo un cambiamento culturale nelle imprese».