Credito al consumo: +7,2 nei primi tre trimestri 2024, dice Crif

Nei primi nove mesi del 2024, il credito al consumo e i mutui immobiliari hanno registrato un incremento, nonostante un lieve aumento della rischiosità del credito

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Le erogazioni complessive di credito sono cresciute del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una progressiva accelerazione nel corso dei tre trimestri. I prestiti personali hanno trainato questa crescita con un aumento dell’11,2%, consolidando il percorso di recupero iniziato a fine 2023. Anche i finanziamenti finalizzati all’acquisto di autoveicoli e motocicli hanno contribuito significativamente, con un incremento del 7,8%.

Il valore dei mutui immobiliari erogati alle famiglie è aumentato del 4,1% nei primi nove mesi del 2024, grazie alla ripresa dei mutui per l’acquisto di abitazioni e alle operazioni di surroga. Le erogazioni di mutui per acquisto hanno segnato un +14,2% nel terzo trimestre dell’anno, attestando la crescita nei primi nove mesi a +1,2%, anche grazie all’offerta dei mutui green.

Nel secondo e terzo trimestre del 2024, la rischiosità del credito al consumo è aumentata lievemente, mentre quella relativa ai mutui è rimasta stabile. La qualità del credito alle famiglie è ancora sotto controllo, nonostante un leggero aumento del tasso di default al 1,4% a settembre.

Le previsioni indicano che la crescita del credito alle famiglie si rafforzerà nel biennio 2025-2026, con una rischiosità sotto controllo grazie a politiche di offerta attente e al basso livello di indebitamento delle famiglie italiane. La crescita sarà sostenuta dai fondi del PNRR e dalla progressiva riduzione attesa dei tassi di interesse da parte della BCE.