Il diffondersi del fenomeno del «compro ora, pago dopo» (BNPL, buy now pay later) sta cambiando la composizione dei prestiti alle famiglie. Nel 2024 sono decollati i finanziamenti personali (+11,3%), mentre si sono contratti i finalizzati (-11,5%), nei quali però è aumentato l’importo medio. I dati provengono da EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF.
Il valore medio dei prestiti personali si è mantenuto stabile a 11.884 euro (+1,1% rispetto al 2023). È molto cresciuto, invece, nei prestiti finalizzati, raggiungendo i 6.630 euro (+13,1% rispetto al 2023).
La domanda di prestiti per l’intero 2024 ha subito frequenti oscillazioni, caratterizzata dall’alternanza di accelerate e arresti. In generale, se consideriamo il dato complessivo, la domanda è stata mediamente cauta: -1,6% rispetto al 2023.
L’andamento divergente tra prestiti personali e finalizzati – osserva CRIF – rispecchia l’evoluzione della modalità di pagamento delle famiglie italiane, che si sta spostando verso le dilazioni di pagamento o la forma del BNPL, considerate una valida alternativa ai classici prestiti small ticket (prestiti sotto i 5.000 euro). Analizzando il secondo trimestre del 2024 rispetto al primo trimestre del 2022, i finanziamenti small ticket registrano un aumento relativamente contenuto degli importi erogati (+12%), mentre i contratti BNPL registrano un’ampia espansione, con un incremento del 133%.
«Anche nel 2025 – ha commentato Simone Capecchi, Executive Director di CRIF – le politiche di offerta delle banche rimarranno attente alla qualità del credito, recependo la nuova direttiva che vede maggiori obblighi sulla valutazione del merito creditizio e un rafforzamento dei requisiti informativi. Inoltre, il contesto di mercato sarà sempre più competitivo: piccoli player altamente tecnologici, consumatori attenti a una user experience agile e a scelte di pagamento dilazionate nel tempo o nella modalità BNPL. Per tale motivo, il settore finanziario dovrà mantenere alta l’attenzione verso gli investimenti tecnologici e adeguare il modello di servizio alle nuove esigenze dei clienti. Infine, anche la componente green del credito offrirà delle buone opportunità di sviluppo per il credito alle famiglie».