DBRS propone una sotto-categoria NPL

La rubrica "Credit Management Industry" di Massimo Famularo

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Alla fine di gennaio 2025, il governo italiano ha rimesso in discussione l’utilizzo della cartolarizzazione come strumento per anticipare il recupero delle imposte non pagate dai contribuenti. Questa misura era stata originariamente inclusa nel Decreto Legislativo n. 110 del 29 luglio 2024 (il Decreto sulla Riscossione), approvato dal Consiglio dei Ministri italiano nell’ambito della riorganizzazione del sistema di riscossione nazionale. Secondo la relazione di controllo 2023 sulla performance dell’Agenzia delle Entrate nella riscossione dei tributi, le imposte non pagate tra gennaio 2000 e dicembre 2023 ammontavano a circa 1.207 miliardi di euro. Mentre il 40% di questi crediti è stato ritenuto irrecuperabile, circa 101,7 miliardi di euro sono stati considerati potenzialmente recuperabili e destinati alla cartolarizzazione proposta.

La versione iniziale del decreto sulla riscossione dei tributi consentiva alle amministrazioni pubbliche locali di recuperare i crediti fiscali non pagati cedendoli a terzi esattori privati ai sensi della legge italiana sulla cartolarizzazione. Ciò avrebbe consentito agli enti pubblici di ottenere liquidità collocando questi crediti sul mercato finanziario attraverso soggetti specializzati. Tuttavia, la Ragioneria Generale dello Stato ha emesso un parere negativo sulla fattibilità finanziaria della misura, che ha portato alla sua rimozione dal decreto finale.

Un nuovo segmento per il mercato degli NPL

Morningstar DBRS ha analizzato il potenziale impatto di questa misura sul mercato dei non performing loan (NPL). La cartolarizzazione delle imposte non pagate potrebbe portare alla creazione di una nuova sottocategoria di NPL, classificata tra le esposizioni prevalentemente unsecured, sebbene alcuni crediti fiscali possano beneficiare di una posizione privilegiata rispetto ad altri crediti dello stesso debitore, rendendoli potenzialmente più interessanti per gli investitori.

Questa tipologia di portafogli di crediti fiscali classificati come NPL potrebbe costituire un asset class più vantaggiosa rispetto ai portafogli NPL tradizionali. Inoltre, il processo di riscossione delle imposte potrebbe portare a recuperi più rapidi ed efficienti, in particolare se gestito da servicer privati con esperienza nell’amministrazione degli NPL. Morningstar DBRS osserva che aziende come AMCO, che ha recentemente acquisito Exacta, una società specializzata nella gestione delle imposte locali non pagate, potrebbero svolgere un ruolo chiave in qualsiasi futura operazione di cartolarizzazione.

Sebbene le ipotesi di cartolarizzazione dei crediti fiscali siano al momento accantonate, le discussioni tra il Governo italiano, il Parlamento e la Ragioneria Generale dello Stato andranno avanti. Morningstar DBRS ritiene che, se attuata correttamente, tale misura potrebbe avere un impatto positivo sul mercato italiano degli NPL, creando una nuova asset class e portando nuova vita al settore degli NPL, che attualmente attraversa una fase di ristagno. In un’ottica più ampia, considerando che l’Italia rimane uno dei maggiori mercati europei di NPL, l’introduzione di una sottocategoria dedicata ai crediti fiscali non pagati potrebbe ottimizzare la gestione del debito pubblico e attrarre nuovi capitali nel settore della finanza strutturata.

Link di Riferimento
Morningstar DBRS – Italian Unpaid Fiscal Claims: A Potential New NPL Subcategory