doValue firma accordi di servicing in Grecia per 2,7 miliardi di euro

La società sempre più vicina all'obiettivo annuale di 6 miliardi (Gbv) per nuovi mandati, previsto nell'ultimo business plan

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Il gruppo doValue, principale operatore in Sud Europa nella gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da NPL, ha firmato nuovi contratti di servicing in Grecia tramite la sua controllata, doValue Greece Loan and Credit Claim Management Company S.A. Gli accordi riguardano mandati per il servicing di quattro portafogli. A comunicarlo è la stessa società in una nota: i contratti sono stati stipulati con investitori e riguardano l’onboarding, la gestione e il recupero di un portafoglio aggregato composto da circa 174.000 crediti performing ed NPL con ammontare totale di circa 5,6 miliardi di euro ed un Gross Book Value (Gbv) di circa 2,7 miliardi, coinvolgendo oltre 131.000 debitori, retail e corporate.

I portafogli in questione erano già gestiti da doValue Greece in virtù di distinti accordi Service Level Agreement e sono stati trasferiti dai precedenti proprietari a nuovi investitori che manterranno doValue Greece come servicer. In questo modo, doValue ha acquisito o è impegnata nella stipula di nuovi contratti per oltre 5,1 miliardi di euro (Gbv) da inizio anno ad oggi ed è sempre più vicina all’obiettivo annuale di 6 miliardi (Gbv) per nuovi mandati, come previsto nel Business Plan 2024-2026.

Gli orizzonti di doValue

La società vanta un’esperienza di oltre 20 anni e circa 116 miliardi di euro di asset in gestione (Gross Book Value) al 31 dicembre 2023 tra Italia, Spagna, Portogallo, Grecia e Cipro. Nel 2023 ha registrato ricavi lordi per 486 milioni di euro. Le sue azioni sono quotate sul segmento STAR dell’Euronext Milan (EXM). Nel 2023 ha registrato ricavi lordi per 486 milioni e EBITDA esclusi gli elementi non ricorrenti per 179 milioni di euro.

Il mese scorso doValue ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Tiber Investments (gruppo Elliott) rilevando per 230 milioni Gardant, importante player nel settore NPL, nato nel 2021 a seguito della riorganizzazione di Credito Fondiario. L’acquisizione darà vita ad un colosso dei crediti deteriorati: le due aziende, come annunciato, uniranno le loro attività di servicing e master servicing, consentendo di creare una piattaforma innovativa per la gestione di NPE ma anche di performing e sub-performing assets.

Per l’amministratore delegato di doValue Manuela Franchi, il nuovo polo “Cambierà il mercato italiano degli NPL e in particolare i servizi di gestione”. Al momento infatti il mercato dei crediti deteriorati sta affrontando una fase di metamorfosi, con una diminuzione in corso degli Npl e un progressivo aumento dei volumi degli Stage2, degli Utp e degli Early arrears.