Claudia Buch nuova presidente del Consiglio di vigilanza BCE. Dal primo gennaio sostituirà Andrea Enria

L'attuale vicepresidente della Deutsche Bundesbank subentrerà nel ruolo, che ricoprirà per cinque anni, a partire dal 1º gennaio 2024

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Claudia Buch. Foto credits: Frank Rumpenhorst. Fonte: Deutsche Bundesbank

Il Consiglio Ue ha nominato Claudia Buch nel ruolo di futura presidente del Consiglio di vigilanza della Banca centrale europea, dopo che il Parlamento europeo, lo scorso 3 ottobre, aveva approvato la proposta della sua nomina, presentata dalla BCE. L’attuale vicepresidente della Deutsche Bundesbank subentrerà nel ruolo, che ricoprirà per cinque anni, a partire dal 1º gennaio 2024. Prenderà il posto dunque di Andrea Enria, in carica dal 1º gennaio 2019.

Un’esperta di finanza internazionale

Claudia Maria Buch è oggi vicepresidente della Deutsche Bundesbank. È responsabile del Dipartimento per la stabilità finanziaria, del Dipartimento di statistica e del Dipartimento di audit. È l’accompanying person del presidente della Bundesbank nel Consiglio direttivo della BCE e membro del comitato tedesco per la stabilità finanziaria (FSC).

Prima di entrare alla Bundesbank a maggio del 2014, è stata presidente dell’Istituto di ricerca economica di Halle (IWH) (2013-2014), professoressa di economia all’Università Otto von Guericke di Magdeburgo (2013-2014) e all’Università di Tubinga (2004-2013). Dal 2012 al 2014 è stata membro del Consiglio tedesco degli esperti economici. È stata direttrice scientifica dell’Istituto per la ricerca economica applicata (IAW) di Tubinga (2005-2013) e ha lavorato al Kiel Institute for the World Economy (IfW) (1992-2013).

Tra il 1985 e il 1991 ha studiato Economia all’Università di Bonn, poi all’Università del Wisconsin (Eau Claire) nel 1988-89 ha conseguito un master in Business Administration. Poi il dottorato nel 1996 e il diploma post-dottorato (habilitation) nel 2002 all’Università di Kiel. I suoi ambiti di specializzazione vanno dalla finanza internazionale alla macroeconomia, passando per mercati finanziari internazionali, integrazione finanziaria, cicli economici e volatilità dell’occupazione, sistema bancario internazionale e investimenti diretti esteri.

Il meccanismo di vigilanza unico della BCE

La BCE vigila direttamente sulle banche più significative nell’ambito del meccanismo di vigilanza unico (SSM). Attualmente 109 banche sono sottoposte alla vigilanza diretta della BCE: si tratta degli istituti più grandi dei rispettivi paesi, di banche che hanno più di 30 miliardi di euro di attività totali o effettuano importanti operazioni transfrontaliere. Tali banche detengono quasi l’82% delle attività bancarie nei paesi in questione. In quanto autorità di vigilanza, la BCE si adopera per monitorare la salute e l’integrità del sistema bancario europeo. Ha il potere di svolgere ispezioni per verificare che le banche rispettino le norme dell’Ue, di richiedere alle banche di costituire capitale supplementare per mitigare i rischi e persino di ritirare le licenze bancarie.

Fonti: uffici stampa Consiglio Ue e BCE