La Commissione europea ha avviato una consultazione in vista di un aggiornamento della regolamentazione comunitaria sulle cartolarizzazioni che risale al 2019. La richiesta di commenti punta a rilanciare il mercato delle cartolarizzazioni sollecitato anche dai recenti report di Christian Noyer, Enrico Letta e Mario Draghi. Le cartolarizzazioni – sottolinea la commissione – svolgono “ un ruolo positivo per l’economia come strumento per attrarre nuovi capitali degli investitori e come strumento di gestione del rischio che trasferisce il rischio di credito dalle banche (o dai finanziatori non bancari) a un ampio insieme di investitori istituzionali della UE o di paesi terzi, che a loro volta trarrebbero vantaggio da una maggiore diversificazione dell’esposizione. La cartolarizzazione può aiutare ad approfondire i mercati dei capitali e fornire maggiori opportunità di finanziamento. Dovrebbe anche liberare i bilanci delle banche e dei finanziatori non bancari, consentendo loro di fornire prestiti aggiuntivi all’economia reale”.
Se questi sono gli aspetti positivi non mancano, però, anche quelli negativi ampiamente sperimentati con i default dei mutui subprime del 2007-2008 che innescarono la crisi della finanza globale. Sul banco degli imputati finirono allora molte cartolarizzazioni complesse, non pienamente comprese da chi le acquistava (soprattutto intermediari bancari e assicurativi) che, al momento dei default, ne sopportarono le conseguenze. Anche per questo la dimensione complessiva del mercato europeo delle cartolarizzazioni è scesa dal picco del 2008-2009 (2000 miliardi di euro) agli €1200 miliari del 2023. La consultazione, che si concluderà il 4 dicembre, mira a raccogliere i i feedback della parti interessate su temi come:
- l’efficacia del quadro di cartolarizzazione
- ambito di applicazione del Regolamento sulla cartolarizzazione
- obblighi di due diligence
- requisiti di trasparenza e definizione della cartolarizzazione pubblica
- supervisione
- piattaforma di cartolarizzazione
- trattamento prudenziale e di liquidità della cartolarizzazione per le banche