La redditività delle banche europee potrebbe aver raggiunto il suo massimo in un contesto di tassi di interesse variabili ma, nonostante la sua forza, il settore creditizio deve affrontare alcuni rischi. Lo ha detto il presidente dell’Autorità bancaria europea (EBA), Jose’ Manuel Campa nel corso di un’audizione alla commissione Affari economici (econ) del Parlamento europeo. I livelli di capitale delle banche europee – ha spiegato – sono “solidi“, con un coefficiente patrimoniale massimo di qualità (Tier 1) del 16%, rispetto all’11% di dieci anni fa, e che il rapporto tra crediti deteriorati va dal 6,5% a 1,9%, un minimo storico. “Il ciclo economico favorevole, i cambiamenti nei tassi di interesse, il rafforzamento della governance e della gestione del rischio, così come gli sforzi di regolamentazione e vigilanza hanno dato i loro frutti. Cio’ si riflette nei solidi fondamentali delle banche europee”. Non mancano , però, anche le preoccupazioni. “Bisogna chiedersi dove andremo a finire – ha detto Campa – perché le tensioni finanziarie, la frammentazione globale e gli attacchi cibernetici alterano il quadro”.”Ci sono tante vulnerabilità nel mercato degli immobili commerciali – ha aggiunto – e questo può creare un effetto a catena, e ci preoccupa la crescita dell’intermediazione finanziaria non bancaria (shadow banking)”.
