Europa: sforzi notevoli compiuti dall’Italia per diminuire lo stock di Npl, riconosce EDW

Tuttavia, permangono oltre 300 miliardi di euro di esposizioni deteriorate (NPE), che potrebbero alimentare un sostanziale mercato secondario in futuro.

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Foto di Gerd Altmann da Pixabay

L’Italia, ha compiuto notevoli sforzi per trasferire gli NPL dalle banche agli investitori, migliorando così i coefficienti patrimoniali delle banche, aiutati dalle garanzie governative. Tuttavia – scrive Businesswire – permangono oltre 300 miliardi di euro di esposizioni deteriorate (NPE), che potrebbero alimentare un sostanziale mercato secondario in futuro, soprattutto a seguito di modifiche normative che migliorano l’efficacia degli acquisti di debito in sofferenza. I prestiti di Fase 2 nei bilanci delle banche ammontano a oltre 200 miliardi di euro, portando il valore totale dei prestiti in esame a oltre 500 miliardi di euro. Sono le principali evidenze, peraltro già note, che emergono dal report “European Non-Performing Loans: Evolution & Future Prospects” pubblicato da European DataWarehouse (EDW), in collaborazione con Zenith Global SpA.

Con l’evoluzione del mercato NPL – sottolinea lo studio – c’è una crescente necessità di migliorare la trasparenza e standardizzare la divulgazione dei dati per stimolare le transazioni di mercato. Il rapporto offre un’analisi approfondita dei modelli di raccolta dati preparati dall’Autorità bancaria europea (EBA) e del loro impatto sull’efficienza delle transazioni del portafoglio NPL.

Il rapporto – ha sottolineato Christian Thun, CEO di European DataWarehouse- evidenzia i notevoli progressi compiuti nel mercato europeo degli NPL nell’ultimo decennio. L’introduzione dei modelli EBA per le transazioni NPL è un passo fondamentale verso una maggiore trasparenza, ma è necessaria una maggiore collaborazione per liberare il pieno potenziale del mercato secondario. Migliorando la qualità e la coerenza dei dati e promuovendo la cooperazione tra i partecipanti al mercato, possiamo contribuire a dare forma a un sistema finanziario europeo più resiliente“.

Fondato nel 2012 nell’ambito dell’implementazione da parte della Banca Centrale Europea ( BCE ) dell’iniziativa Asset-Backed Securities (ABS), EDW è il primo archivio dati centralizzato in Europa per la raccolta, la convalida e il download di dati standardizzati a livello di prestito per le cartolarizzazioni europee pubbliche e private.