Si prevede che l’implementazione della direttiva EU Credit Servicer Directive (CSD) nella legge tedesca accelererà le vendite di NPL promuovendo una migliore trasparenza dei prezzi e semplificando le transazioni transfrontaliere dei debiti in sofferenza. Lo scrive Debitos segnalando che le banche tedesche saranno incoraggiate a cedere più NPL in un contesto di crescente sofferenza dei prestiti aziendali. A partire dal primo trimestre del 2024, l’ Autorità bancaria europea (EBA) ha segnalato volumi di NPL in aumento a 39,8 miliardi di euro, con NPL immobiliari commerciali (CRE) in aumento da 13,7 miliardi di euro a 14,2 miliardi di euro. Mentre i rapporti NPL complessivi sono rimasti all’1,3%, gli NPL CRE sono saliti al 5%. Secondo l’NPL Barometer, un’influente indagine condotta tra i risk manager dei principali istituti di credito tedeschi, le proiezioni suggeriscono che i volumi degli NPL potrebbero aumentare fino a 40,2 miliardi di euro entro la fine dell’anno, con ulteriori incrementi nel 2025.
Si prevede che anche i mutui residenziali contribuiranno all’aumento degli NPL nei prossimi due anni. Molte banche si stanno preparando ai rischi di rifinanziamento dei mutui nei prossimi due o tre anni, poiché i prestiti ipotecari residenziali fissati all’1% verranno ripristinati a tassi compresi tra il 3,5 e il 4%, aumentando probabilmente i volumi di NPL. Nel frattempo, le insolvenze sono aumentate del 41% nel 2023 a causa dell’inflazione e dei costi crescenti, aggiungendosi al disagio immobiliare.