Giappone: 953 fallimenti societari a luglio

Tokyo Shoko Research prevede che i fallimenti potrebbero aumentare questo autunno o più tardi poiché si prevede che i costi di finanziamento aumenteranno dopo che la Banca del Giappone ha aumentato i tassi d’interesse.

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Tokyo, la popolosa capitale del Giappone

In Giappone – scrive Jiji Press – il numero di fallimenti aziendali con passività di almeno 10 milioni di yen ($68mila) è salito a luglio a 953 (+25,7 sull’anno precedente), in aumento per il 28esimo mese consecutivo. La stima viene da un report di Tokyo Shoko Research secondo cui i fallimenti sono aumentati tra le piccole e medie imprese che hanno faticato ad assorbire l’aumento dei costi nei prezzi in un contesto di inflazione.

Le passività lasciate dalle società fallite ammontano a 781,2 miliardi di yen ($5,31 mld) , in aumento di circa 4,8 volte. Il totale è stato fortemente influenzato dal crollo della MSJ Asset Management Co., ex Mitsubishi Aircraft, con passività di 641,3 miliardi di yen.

Il settore dei servizi ha registrato un numero record di 310 fallimenti aziendali, in crescita del 18,3 per cento. Molte delle aziende fallite erano operatori di ristoranti e fornitori di servizi medici e assistenziali. Il numero di fallimenti legati all’inflazione è salito del 18,9% a 69, molti dei quali nel settore edile e manifatturiero.

Tokyo Shoko Research prevede che i fallimenti potrebbero aumentare questo autunno o più tardi poiché si prevede che i costi di finanziamento aumenteranno dopo che la Banca del Giappone ha aumentato i tassi d’interesse.